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Sinistra Unita sullo spostamento della centrale elettrica

15 apr 2016
Sinistra Unita
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Torniamo sulle dichiarazioni espresse nelle scorse settimane, in occasione della presentazione del Piano di Investimenti dell’AASS, dai suoi vertici politici ed aziendali, in cui per l’ennesima volta si annunciava lo spostamento della centrale elettrica di Cailungo in località Ca’ Barigone e lo stanziamento di 70-75 milioni di euro necessari per i progetti.

Continuiamo a chiederci perché invece di pensare allo spostamento, non si prenda mai in considerazione l’ipotesi di interramento della centrale e dei cavi, annullando praticamente l’inquinamento elettromagnetico, come certificato da studi condotti dall’Enel a suo tempo, anziché trasferirsi in un’area impervia e di difficile accesso per cui occorrerebbe fare espropri per creare nuove strade oltre che la messa in sicurezza intera zona di destinazione.
E’ bene ricordare che la centrale elettrica di Cailungo era stata costruita lì per tre motivi principali: 1) la collocazione strategica rispetto al territorio da servire; 2) i terreni erano di proprietà dello Stato e 3) la zona era zona servizi. Le condizioni sono cambiate, ma l’ipotesi dello spostamento, senza tenere in considerazione opzioni meno impattanti e meno onerose, rimane una scelta a nostro avviso sbagliata.

Comunicato stampa
Sinistra Unita

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