I vertici OSLA, USC e USOT in ordine all’accusa rivoltagli dalla Segreteria alle Finanze di non accettare le regole, precisano che tale accusa è tanto grave quanto strumentale. Le regole possono essere contestate, ma i vertici di OSLA, USC e USOT le hanno sempre rispettate. Semmai è la cronaca giudiziaria sammarinese che pone forti dubbi sul rispetto delle regole da parte di altri vertici, che non sono però quelli delle associazioni! Una Segreteria di Stato dovrebbe avere come ruolo quello di risolvere i problemi e non fomentare lo scontro sociale. L’unica colpa di OSLA, USC e USOT è quella, in ordine alla SMaC e ad altro ancora, di aver fin da subito evidenziato problematiche che puntualmente si sono verificate. Le tre associazioni contestano un modo di governare inidoneo quando impone delle regole non condivise, senza un reale confronto con i soggetti che poi queste regole saranno costretti ad applicare. Il sistema SMaC FISCALE impone un eccesso di costi e burocrazia a carico solo degli operatori economici oltre a violare gravemente le regole della privacy di tutti i cittadini. Il sistema SMaC SCONTI è stato cannibalizzato da quello fiscale ed ha comportato una disaffezione da parte degli operatori economici. La Segreteria di Stato alle Finanze ritiene che le tre associazioni non rappresentano gli interessi della maggior parte degli operatori economici. Noi a questo punto ci chiediamo però: quali interessi invece rappresenta la Segreteria alle Finanze? Giovedì 19 marzo alle ore 21 si terrà nella Sala Montelupo di Domagnano una conferenza dal titolo SMaC FISCALE CONTRO SMaC SCONTI: FACCIAMO CHIAREZZA, a cui tutti gli operatori economici ed i cittadini sono invitati.
Comunicato stampa
OSLA USC USOT
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