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Società femminile di Mutuo Soccorso: "Invecchiare in buona salute: proviamoci!"

26 apr 2024
Società femminile di Mutuo Soccorso: "Invecchiare in buona salute: proviamoci!"

In Repubblica si è aperto il dibattito sui poli di eccellenza in ambito sanitario: giovedì 25 aprile il dr. Carlo Renzini, ci ha ricordato che l’Associazione Sammarinese di Geriatria e Gerontologia, di cui è Presidente, si è posta l’obiettivo considerevole di creare a San Marino il polo di eccellenza sulla medicina geriatrica. Questa idea di alta formazione in ambito sanitario è nata dall’intuizione innovativa del dr. Giancarlo Ghironzi e si è sviluppata con la creazione ed operatività del Master in Medicina Geriatrica, operante nella nostra Università in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara. Il modello formativo sta acquisendo sempre maggiore autorevolezza in ambito nazionale e internazionale e il numero di 200 medici diplomati in questa specializzazione dalla nostra Università è un buon indicatore di efficacia. Collaborazione con la SUMS femminile Inoltre la collaborazione con la SUMS femminile può diventare un sistema di divulgazione della conoscenza e dei risultati della ricerca geriatrica a livello di comunità e di utenza. Tutto questo sta assumendo importanza perché anche San Marino sta vivendo la transizione demografica dell’invecchiamento della popolazione correlato al fenomeno della denatalità: questi fenomeni demografici inediti, impongono ai decisori politici e alla stessa pubblica opinione l’esigenza di avere più conoscenza dei dati demografici, così da adeguare le politiche sociali ai nuovi bisogni degli anziani e dei giovani. Rete delle associazioni La stessa SUMS femminile sta coinvolgendo altre associazioni sammarinesi ad approfondire i temi dell’invecchiamento della popolazione e sollecitare la ideazione di azioni di sussidiarietà, di co-programmazione e di co-progettazione nell’ambito del welfare sammarinese. Il nostro impegno è serio e non provocatorio; rispettoso delle autonomie associative, su un piano paritario degli enti e dei generi. Molto apprezzata dal pubblico presente è stata la comunicazione del dr. Renzini sulla correlazione tra stato di salute delle persone, la medicina di prossimità e l’ambiente circostante. Noi, uomini e donne invecchiamo per processi biologici naturali (invecchiamento primario) e invecchiamo, come conseguenza di eventi degenerativi (malattie) e di fattori ambientali (clima, inquinamento, relazioni sociali e psicologiche,cultura, benessere), invecchiamento secondario. L’oratore ci ha ricordato il pensiero di Rita Montalcini: ella ha detto: Non aggiungere anni alla vita, ma vita agli anni. La stessa ricerca geriatrica ne ha tenuto conto: la longevità è condizionata da fattori genetici per un terzo e per due terzi da cause ambientali e stili di vita. Ci ha parlato dei Telomeri (la parte terminale del singolo cromosoma che protegge le estremità dall’accorciamento determinato dal tempo, dell’invecchiamento e dall’ossidazione) e ci ha parlato dell’enzima telomerasi, scoperto dal biologo Leornardo Hayflich, che impedisce l’accorciamento dei telomeri, e può influire sulla vita delle persone. Ci ha parlato delle teorie dell’invecchiamento e si è soffermato brevemente sulle teorie psicologiche, il campo dei suoi studi. La maggiore attenzione l’abbiamo vissuta all’esposizione di come l’ambiente influisce sull’invecchiamento. Ambiente inteso come terra o suolo, acqua, aria e clima. L’ambiente comprende anche fattori ecologici, sociali, personali ed ambientali. L’elencazione ci ha fatto capire meglio i concetti esposti: il verde urbano, lo status socio-economico, la coesione sociale, gli stili di vita, l’ attività fisica, la nutrizione, la residenzialità ed un breve accenno al silver cohousing. Ha esposto taluni suggerimenti di come l’anziano possa proteggersi dall’impatto dei cambiamenti climatici e quali tipologia di assistenza si dovrebbe dare ai pazienti con deficit cognitivi. Abbiamo capito che come cittadini possiamo godere di un invecchiamento di successo (Healthy Ageing) se come sammarinesi, come strutture pubbliche, come enti di ricerca e di formazione, come associazioni, impariamo ad agire con il metodo del confronto, del rispetto e dell’ascolto reciproco. In tale direzione possiamo elaborare idee, progetti e risultati per i propri soci e la comunità.

C.s. Società femminile di Mutuo Soccorso 






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