Nella mattinata di oggi presso la Segreteria di Stato per la Sanità, le Federazioni Pubblico Impiego della CSU (CSdL – CDLS), hanno sottoscritto il “Protocollo d’intesa per la stabilizzazione del personale precario dell’ISS”, unitamente ad una delegazione di Governo. E’ ovviamente grande la soddisfazione da parte delle Federazioni per il raggiungimento di importanti obiettivi in termine di diritti dei lavoratori, di consolidamento delle prospettive occupazionali e, soprattutto, quale concreto riconoscimento al personale ISS. I dipendenti dell’Istituto per la Sicurezza Sociale, non va dimenticato, si sono prodigati con grande professionalità, impegno, responsabilità ed abnegazione durante il complesso e difficile periodo legato all’emergenza sanitaria Covid-19: le Federazioni Pubblico Impiego della CSU ritengono che l’obiettivo raggiunto oggi con la sottoscrizione del protocollo d’intesa sia il giusto e concreto riconoscimento di quanto fatto nei lunghi mesi dell’emergenza Covid-19. Il percorso che ha portato alla firma è stato contrassegnato da un approfondito confronto con la controparte politica e da una serrata trattativa: il punto di arrivo sancito nel Protocollo d’intesa ha portato all’individuazione delle condizioni per la stabilizzazione di tutto il personale dell’Istituto. Il documento prevede che tutti i dipendenti precari che abbiano un’anzianità di almeno 3 anni (pari a 1095 gg) e che sono attualmente in servizio saranno assunti a tempo indeterminato, mentre quelli che al momento della firma hanno maturato almeno 2 anni di anzianità (pari a 730 gg), verranno collocati in “seconda fascia” e acquisiranno il diritto ad essere assunti a tempo indeterminato nel momento in cui raggiungeranno la soglia dei 1095 gg di servizio. Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU si sono anche battute affinché anche al personale frontaliero - che presta con professionalità ed impegno la propria attività lavorativa presso l’ISS, in qualche caso anche da moltissimi anni - venga riconosciuta la stabilità lavorativa anche per non perdere la esperienza e la competenza acquisita presso le nostre strutture sanitarie. Un elemento qualificante del documento sottoscritto oggi prevede, per contrastare il precariato senza scadenza, l’introduzione di un automatismo di stabilizzazione del personale che verrà assunto su posti già previsti dal “Fabbisogno”. In questo caso, qualora non vengano emessi i bandi di concorso per la ricopertura dei “Profili di Ruolo” in tempi certi, scatterà dopo un tempo prefissato in forma automatica l’assunzione dei lavoratori interessati mediante la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Le Federazioni Pubblico Impego della CSU sottolineano l’importanza ed il valore della sottoscrizione del Protocollo che riguarda l’ISS; i risultati raggiunti sono un punto di partenza concreto ed importante per affrontare su basi nuove e risolutive l’annosa problematica legata – più in generale - al precariato nella Pubblica Amministrazione. Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU si attiveranno immediatamente per ampliare a tutto il Personale della Pubblica Amministrazione quanto previsto dal Protocollo d’intesa per il personale ISS che è stato siglato oggi.
Comunicato stampa
Le Federazioni Pubblico Impiego della CSU – CSdL CDLS