Ogni donna e ogni ragazza ha diritto ad una vita libera dalla violenza. Eppure questa violazione dei diritti umani avviene in molti modi in ogni comunità. Colpisce particolarmente quelle che sono più ai margini e vulnerabili.
Come è stato detto, nel mondo, più di una donna su tre affronta la violenza durante la propria vita; 750 milioni di donne si sono sposate prima di compiere i 18 anni, e più di 250 milioni sono state sottoposte a mutilazioni genitali.
Gli attivisti per i diritti delle donne sono stati presi di mira a livelli allarmanti. La violenza contro le donne in politica impedisce il progresso nei diritti civili, politici, sociali, economici e culturali delle donne.
Le donne che si candidano affrontano la violenza con maggiore probabilità rispetto agli uomini; i difensori dei diritti umani delle donne corrono rischi maggiori; e l’orrore della violenza sessuale durante i conflitti non mostra segnali di diminuzione.
Vi è un crescente riconoscimento del fatto che la violenza sulle donne sia uno dei principali ostacoli all’adempimento dei diritti umani, e una sfida diretta all’inclusione e partecipazione delle donne ad uno sviluppo sostenibile e una pace duratura.
Vi sono anche prove sempre maggiori di come la violenza contro le donne e le ragazze sia collegata ad altri tipi di attacchi, inclusi estremismo violento e persino terrorismo.
Il simbolo più tangibile di un diffuso sciovinismo e di patriarcato, tale violenza incide direttamente sulla salute fisica e mentale delle donne. I suoi effetti ricadono sulle famiglie, le comunità e le società. Proseguendo in queste condizioni, gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile non saranno raggiunti.
Il recente emergere di rapporti, provenienti da organizzazioni ed enti di tutto il mondo, che illustrano in maniera dettagliata le molestie sessuali subite sul posto di lavoro, dimostra quanto sia pervasivo questo tipo di violenza sessuale.
Ho enfatizzato la necessità di attuare una politica di tolleranza zero contro le molestie sessuali alle Nazioni Unite,. Il Sotto Segretario Generale per la gestione dell’Organizzazione, Jan Beagle, proseguirà nell’intento presiedendo una Task Force Inter Agenzie che avrà il compito di esaminare le nostre politiche, rafforzare il nostro sistema d’investigazione delle denunce e di fornire supporto alle vittime.
Atti di violenza contro le donne sono un fenomeno comune ai paesi sviluppati come a quelli in via di sviluppo. Nonostante i tentativi di occultare tali atti, questi sono per moltissime donne e ragazze nel mondo una realtà quotidiana.
Durante il mio mandato come Primo Ministro del Portogallo, una delle battaglie più difficili che ho dovuto affrontare è stata quella di far riconoscere che la violenza domestica, e in particolare quella contro le donne, fosse un problema grave, e che il mio governo dovesse adottare misure per ridurre e prevenire tale violenza. Ho dovuto lottare contro l’omertà per far passare delle riforme indifferibili della magistratura e della polizia.
È tempo di promuovere la nostra azione collettiva per porre fine alla violenza contro donne e ragazze, per sempre.
Questo richiederà uno sforzo congiunto nei nostri paesi, regioni e comunità, allo stesso tempo, verso lo stesso obiettivo.
Le Nazioni Unite si impegnano a combattere la violenza contro le donne in tutte le sue forme.
In primo luogo, il Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite ha finanziato organizzazioni della società civile per vent'anni, per porre fine alla violenza contro le donne. Ha assegnato con successo 129 milioni di dollari a 463 iniziative in 139 paesi e territori.
In secondo luogo, abbiamo recentemente lanciato la "Spotlight Initiative", uno sforzo su vasta scala da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea per eliminare tutte le forme di violenza contro le donne. Collegando i nostri sforzi con quelli dei governi nazionali e della società civile, questa iniziativa mira a rafforzare l'azione su leggi e politiche, prevenzione e servizi per i sopravvissuti.
In terzo luogo, l'Iniziativa Globale per le Città e i Luoghi Pubblici Sicuri delle Nazioni Unite sta portando a un programma completo per porre fine alle molestie sessuali e ad altre forme di violenza sessuale in luoghi pubblici.
E quarto, all'inizio di quest'anno ho lanciato un nuovo approccio incentrato sulle vittime sullo sfruttamento sessuale e gli abusi commessi da coloro che prestano servizio sotto l'egida ONU. Sono determinato a prevenire e porre fine a questi crimini, che causano un danno così duraturo alle persone e all'istituzione stessa.
Queste iniziative devono aiutarci a portare a termine cambiamenti reali. Ma è necessario fare molto di più. Abbiamo bisogno di forti volontà politiche, maggiori risorse e interventi coordinati.
La violenza contro le donne riguarda, fondamentalmente, il potere. Finirà solo quando l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne sarà una realtà.
La mia politica sulla parità di genere nelle Nazioni Unite è un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo in modo tale da dare accesso e impiegare al meglio tutto lo staff.
Più in generale, spero che stiamo assistendo a un impulso senza precedenti verso l’emancipazione delle donne e verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere in tutti i settori e in tutto il mondo.
È tempo di agire in maniera unitaria, tutti quanti, affinché le donne e le ragazze di tutto il mondo possano vivere libere da ogni forma di violenza.
Grazie per il vostro impegno. Grazie per la vostra solidarietà. Fate tutto quello che potete per realizzare il nostro obiettivo. Grazie mille.
Come è stato detto, nel mondo, più di una donna su tre affronta la violenza durante la propria vita; 750 milioni di donne si sono sposate prima di compiere i 18 anni, e più di 250 milioni sono state sottoposte a mutilazioni genitali.
Gli attivisti per i diritti delle donne sono stati presi di mira a livelli allarmanti. La violenza contro le donne in politica impedisce il progresso nei diritti civili, politici, sociali, economici e culturali delle donne.
Le donne che si candidano affrontano la violenza con maggiore probabilità rispetto agli uomini; i difensori dei diritti umani delle donne corrono rischi maggiori; e l’orrore della violenza sessuale durante i conflitti non mostra segnali di diminuzione.
Vi è un crescente riconoscimento del fatto che la violenza sulle donne sia uno dei principali ostacoli all’adempimento dei diritti umani, e una sfida diretta all’inclusione e partecipazione delle donne ad uno sviluppo sostenibile e una pace duratura.
Vi sono anche prove sempre maggiori di come la violenza contro le donne e le ragazze sia collegata ad altri tipi di attacchi, inclusi estremismo violento e persino terrorismo.
Il simbolo più tangibile di un diffuso sciovinismo e di patriarcato, tale violenza incide direttamente sulla salute fisica e mentale delle donne. I suoi effetti ricadono sulle famiglie, le comunità e le società. Proseguendo in queste condizioni, gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile non saranno raggiunti.
Il recente emergere di rapporti, provenienti da organizzazioni ed enti di tutto il mondo, che illustrano in maniera dettagliata le molestie sessuali subite sul posto di lavoro, dimostra quanto sia pervasivo questo tipo di violenza sessuale.
Ho enfatizzato la necessità di attuare una politica di tolleranza zero contro le molestie sessuali alle Nazioni Unite,. Il Sotto Segretario Generale per la gestione dell’Organizzazione, Jan Beagle, proseguirà nell’intento presiedendo una Task Force Inter Agenzie che avrà il compito di esaminare le nostre politiche, rafforzare il nostro sistema d’investigazione delle denunce e di fornire supporto alle vittime.
Atti di violenza contro le donne sono un fenomeno comune ai paesi sviluppati come a quelli in via di sviluppo. Nonostante i tentativi di occultare tali atti, questi sono per moltissime donne e ragazze nel mondo una realtà quotidiana.
Durante il mio mandato come Primo Ministro del Portogallo, una delle battaglie più difficili che ho dovuto affrontare è stata quella di far riconoscere che la violenza domestica, e in particolare quella contro le donne, fosse un problema grave, e che il mio governo dovesse adottare misure per ridurre e prevenire tale violenza. Ho dovuto lottare contro l’omertà per far passare delle riforme indifferibili della magistratura e della polizia.
È tempo di promuovere la nostra azione collettiva per porre fine alla violenza contro donne e ragazze, per sempre.
Questo richiederà uno sforzo congiunto nei nostri paesi, regioni e comunità, allo stesso tempo, verso lo stesso obiettivo.
Le Nazioni Unite si impegnano a combattere la violenza contro le donne in tutte le sue forme.
In primo luogo, il Fondo Fiduciario delle Nazioni Unite ha finanziato organizzazioni della società civile per vent'anni, per porre fine alla violenza contro le donne. Ha assegnato con successo 129 milioni di dollari a 463 iniziative in 139 paesi e territori.
In secondo luogo, abbiamo recentemente lanciato la "Spotlight Initiative", uno sforzo su vasta scala da parte delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea per eliminare tutte le forme di violenza contro le donne. Collegando i nostri sforzi con quelli dei governi nazionali e della società civile, questa iniziativa mira a rafforzare l'azione su leggi e politiche, prevenzione e servizi per i sopravvissuti.
In terzo luogo, l'Iniziativa Globale per le Città e i Luoghi Pubblici Sicuri delle Nazioni Unite sta portando a un programma completo per porre fine alle molestie sessuali e ad altre forme di violenza sessuale in luoghi pubblici.
E quarto, all'inizio di quest'anno ho lanciato un nuovo approccio incentrato sulle vittime sullo sfruttamento sessuale e gli abusi commessi da coloro che prestano servizio sotto l'egida ONU. Sono determinato a prevenire e porre fine a questi crimini, che causano un danno così duraturo alle persone e all'istituzione stessa.
Queste iniziative devono aiutarci a portare a termine cambiamenti reali. Ma è necessario fare molto di più. Abbiamo bisogno di forti volontà politiche, maggiori risorse e interventi coordinati.
La violenza contro le donne riguarda, fondamentalmente, il potere. Finirà solo quando l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne sarà una realtà.
La mia politica sulla parità di genere nelle Nazioni Unite è un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento di questo obiettivo in modo tale da dare accesso e impiegare al meglio tutto lo staff.
Più in generale, spero che stiamo assistendo a un impulso senza precedenti verso l’emancipazione delle donne e verso il raggiungimento dell’uguaglianza di genere in tutti i settori e in tutto il mondo.
È tempo di agire in maniera unitaria, tutti quanti, affinché le donne e le ragazze di tutto il mondo possano vivere libere da ogni forma di violenza.
Grazie per il vostro impegno. Grazie per la vostra solidarietà. Fate tutto quello che potete per realizzare il nostro obiettivo. Grazie mille.
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