In questi giorni di intenso lavoro per far fronte all’emergenza sanitaria ed economica, USL ritiene opportuno introdurre degli strumenti a salvaguarda dei lavoratori dipendenti. Strumenti di protezione che riguardano non solo la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro ma altresì la salvaguardia del rapporto di impiego. Su questo secondo fronte non ci sembra infatti il momento di procedere a licenziamenti in questa situazione totalmente eccezionale ed anomala, e allo stesso tempo non ne comprendiamo l’utilità visto la possibilità di ricorrere a strumenti alternativi, quali la Cig, che, pur chiedendo notevoli sacrifici, salvaguardano i rapporti di lavoro. Pertanto richiediamo la sospensione temporanea delle procedure di riduzione di personale. Per quanto attiene la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro è notizia di questi giorni che sulla scorta di quanto previsto dall’articolo 6, comma 1, lettera d) del Decreto –Legge 20 marzo 2020 n.52 anche il Settore Pubblico Allargato sta imponendo ai propri operatori di sottoscrivere una apposita autocertificazione, sebbene l’articolo del citato Decreto faccia espresso riferimento al solo settore privato. La circostanza è aggravata dal fatto che lo stesso Istituto per la Sicurezza Sociale stia adottando questa pratica e, nello specifico, ci stanno pervenendo segnalazioni in particolare dalla UOC Assistenza Residenziale Anziani (Casa di Riposo). La tutela della salute e sicurezza degli operatori è un dovere imprescindibile per ogni realtà lavorativa ma in questo periodo l’attenzione deve essere ancora più alta. Ci chiediamo per quali ragioni l’ISS e il Settore Pubblico Allargato non mettano in atto, in attesa di strumentazione più efficiente, le modalità che già si sta svolgendo per coloro che accedono all’ospedale misurando con strumenti “usa e getta” la temperatura di chi accede alla struttura. Anche la PA, a maggior ragione, deve attrezzarsi in tempo reale pe r garantire la sicurezza dei proprio operatori.
Comunicato stampa
La Segreteria USL
USL chiede interventi a tutela dei lavoratori
27 mar 2020
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