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USL: il lavoro minorile riguarda 160milioni di bambini, anche se a San Marino questo fenomeno non esiste, non possiamo chiudere gli occhi

11 giu 2024
Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

Il 12 giugno si celebra la Giornata Mondiale contro il lavoro minorile. I bambini costretti a lavorare e a rinunciare così al proprio diritto di essere protetti, vivere l’infanzia con spensieratezza e istruirsi, sono ad oggi 160 milioni. Il mondo, nel 2022, nell’ambito della V Conferenza Mondiale sull’eliminazione del lavoro minorile svoltasi a Durban in Sudafrica, presenti oltre 1000 delegati di Governo, si era impegnato a porre fine al lavoro minorile entro il 2025 ma di questo passo l’obiettivo non sarà raggiunto; lo ha dichiarato con amarezza il Segretario di Ituc, il Sindacato mondiale, Luc Triangle, che ha poi aggiunto che è urgente adottare azioni che contrastino il lavoro minorile. “Il grande rischio - ha sottolineato il Segretario Generale di USL Francesca Busignani - è che anziché essere eliminato, il ‘virus’ del lavoro minorile continui a mietere vittime. Il fenomeno non riguarda soltanto Stati extra UE, stando a quanto riportato dal Censis negli ultimi 15 anni un terzo dei cittadini europei ha subito una riduzione visibile del reddito disponibile, queste famiglie sono largamente concentrate in Spagna, Grecia e Italia, ed è anche qui che purtroppo potrebbe trovare terreno fertile la piaga del lavoro minorile. Il tema del lavoro minorile è una questione complessa e purtroppo ancora molto presente in diverse parti del mondo. Nonostante i progressi fatti a livello internazionale per ridurre il fenomeno, molte aree continuano a considerare il lavoro minorile come una realtà normale e necessaria, spesso a causa di difficoltà economiche e mancanza di alternative”. “San Marino - prosegue l’SG Busignani - ha ratificato la Convenzione n. 138 sull’età minima nel 1995 che è entrata in vigore nel 1996 e ha ratificato la Convenzione n. 182 e Raccomandazione n. 190 sulla proibizione delle forme peggiori di lavoro minorile e sull'azione immediata in vista della loro eliminazione, entrata in vigo- re nel 2001; questo però non ci deve far chiudere gli occhi su altre realtà, poiché alcuni Stati non hanno an- cora ratificato nessuna di queste convenzioni e questa odiosa e inconcepibile situazione del lavoro minorile permane. Questa forma di lavoro è un problema che richiede un approccio multidimensionale e coordinato a livello globale per essere affrontato e contrastato efficacemente. L'educazione, il supporto economico e le legislazioni devono lavorare insieme per creare un ambiente in cui ogni bambino possa crescere libero dallo sfruttamento e con accesso a opportunità future migliori”.

Unione Sammarinese Lavoratori





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