La violenza, le molestie e le discriminazioni nel mondo del lavoro rimangono uno dei problemi impellenti, colpendo tutti i paesi, le lavoratrici e i lavoratori, le modalità di lavoro. E anche San Marino in questo ambito dovrà iniziare a colmare numerose lacune e intraprendere un percorso virtuoso. È più di un anno ormai che Usl in conferenza stampa chiedeva la ratifica della Convenzione 190 dell’Ilo e presentava per la prima volta a San Marino un Protocollo contro la violenza e molestie nei luoghi di lavoro, con lo scopo di condividere un linguaggio, obiettivi e valori comuni e di fare assumere alle parti un formale e fattivo impegno a portare avanti in un’ottica coordinata tutte quelle azioni per prevenire, lottare e fermare ogni forma di violenza o molestie nel mondo del lavoro e dichiarare tolleranza zero a questo fenomeno. Il 25 novembre 2021 le Segreterie al Lavoro, Interni e Sanità presentavano la bozza del “Piano Nazionale Pluriennale sull’Eliminazione della Violenza e delle Molestie e delle Discriminazioni di Genere nel Mondo del Lavoro”. Da subito lo abbiamo ritenuto un buon punto di partenza, prendendo atto, con soddisfazione, che ha incluso in larga misura le proposte avanzate nel Protocollo dalla nostra organizzazione, dando valore alla collaborazione e alla sinergia tra tutti i soggetti interessati a contrastare la violenza di genere nel nostro paese. Il mese di marzo 2022 vede finalmente la ratifica della Convenzione ILO in Consiglio Grande e Generale, passo fondamentale verso la presa d’atto del problema, e pertanto USL ritiene urgente procedere alla sottoscrizione del Piano Nazionale Pluriennale, e nessuna delle parti dovrebbe tirarsi indietro! Firmare questo documento significa mettere un ulteriore tassello nel mondo delle normative, un vero patto sociale fra tutte le parti coinvolte, un impegno concreto fra OOSS e datori a lavorare insieme con urgenza per prevenire, lottare e fermare ogni forma di violenza o molestie nel mondo del lavoro, ma anche soprattutto per fare emergere il fenomeno ancora ampiamente nascosto e sommerso. A tal fine riteniamo fondamentale che i datori di lavoro e i sindacati siano uniti in questa battaglia e che ciò possa stimolare il coraggio di denunciare per liberarsi dalla violenza e non accettare in silenzio situazioni non più tollerabili. Quando si tratta di un tema come la violenza non si può tergiversare, occorre giocare d’anticipo con forte senso di responsabilità e coraggio: non serve aspettare che certi fatti balzino alla cronaca, occorre agire con tempestività perché la violenza, le molestie e le discriminazioni nei luoghi di lavoro hanno bisogno di risposte “ora”, in quanto sono purtroppo un certa e drammatica realtà e chi le subisce quotidianamente ha il diritto di essere protetto e tutelato sin da subito. Il nostro auspicio, è che si attuino sempre più politiche legate alla prevenzione, alla sensibilizzazione e alla formazione e supportate da un moderno e completo impianto legislativo, per educare al rispetto e creare un ambiente lavorativo in cui sia rispettata la dignità di ognuno, e siano favorite le relazioni interpersonali, basate su principi di uguaglianza e di reciproca correttezza.
Cs Segreteria Usl