Sono ripresi giovedì 10 febbraio gli incontri sul tema della riforma pensionistica.
La riunione molto partecipata si è concentrata prevalentemente sulla condivisione del metodo su cui continuare il confronto; obiettivo della Segreteria è presentare il testo per l’avvio dell’iter consiliare entro il mese di Giugno in modo da far decorrere l’applicazione dal 1° gennaio 2023.
Apprezziamo la disponibilità della Segreteria alla Sanità di presentare una bozza aperta suscettibile di ogni modifica e osservazione che porteremo al tavolo, in quanto è stata ribadita la possibilità di intervenire su tutti gli articoli presentati.
Rimangono valide le obiezioni preliminari già avanzate da USL nei mesi scorsi come la presentazione contestuale, insieme a quella Pensionistica, delle altre riforme strutturali del Paese quali la Riforma del Mercato del Lavoro o dell’IGR, che non potranno generare recessione economica, austerity e impattare negativamente sulle tasche dei lavoratori e pensionati.
Nel momento di impostare le riforme devono necessariamente essere presi in considerazione e ponderati attentamente il caro delle bollette, l’aumento dei generi al consumo di prima necessità e l’incremento dell’inflazione che stanno interessando la nostra Repubblica.
È fondamentale che i fondi pensione vengano tutelati e garantiti anche per le generazioni future, ma proprio per questo lo Stato deve continuare responsabilmente a fare la sua parte.
La riforma pensionistica, per essere efficace, non può trascurare una accurata disamina delle numerose implicanze relative ad aspetti assistenziali e di welfare per questo abbiamo valutato positivamente l’inserimento di articoli riguardanti ad esempio i lavori usuranti, opzione donna, tutela delle carriere lunghe e discontinue, ma questi temi, appena accennati, vanno riempiti di contenuti.
Fondamentali saranno anche le politiche di sviluppo rivolte al rilancio delle imprese, del lavoro e di tutti i comparti della nostra economia nonché il rinnovamento degli accordi bilaterali con l’Italia e ingresso in Unione Europea.
Doveroso sarà ridare anche fiducia all’intero sistema.
USL darà il suo contributo ma si aspetta massima trasparenza, condivisione e confronto da parte di tutti gli attori interessati senza anticipazioni o forzature.
Comunicato stampa
Unione Sammarinese Lavoratori