La Guardia di Finanza di Fano ha sequestrato un aeromobile del valore di circa 1,2 milioni di euro, immatricolato a San Marino ed introdotto in Italia senza versare l’IVA dovuta per circa 238.000 euro.
Dopo un controllo fiscale della Compagnia di Fano nei confronti di un’Associazione Sportiva Dilettantistica di paracadutismo, è emerso che dal 2011 veniva utilizzato un velivolo bimotore con un contratto a noleggio, stipulato dapprima con una società sammarinese e, dal 2012, con una società maltese domiciliata, peraltro, presso un Istituto di Credito della Repubblica del Titano.
Attraverso tale procedura, l’associazione sportiva, non solo ha “risparmiato” il 20% di Iva sul valore dell’aeromobile importato ma, di fatto, ha occultato al Fisco il possesso di un bene che, oltre ad essere considerato indice di capacità contributiva, è stato utilizzato l'attività di paracadutismo, quindi traendo un guadagno.
Le Fiamme Gialle hanno così segnalato alla Procura della Repubblica di Pesaro il Presidente dell’Associazione, richiedendo anche il sequestro del velivolo.
Dopo un controllo fiscale della Compagnia di Fano nei confronti di un’Associazione Sportiva Dilettantistica di paracadutismo, è emerso che dal 2011 veniva utilizzato un velivolo bimotore con un contratto a noleggio, stipulato dapprima con una società sammarinese e, dal 2012, con una società maltese domiciliata, peraltro, presso un Istituto di Credito della Repubblica del Titano.
Attraverso tale procedura, l’associazione sportiva, non solo ha “risparmiato” il 20% di Iva sul valore dell’aeromobile importato ma, di fatto, ha occultato al Fisco il possesso di un bene che, oltre ad essere considerato indice di capacità contributiva, è stato utilizzato l'attività di paracadutismo, quindi traendo un guadagno.
Le Fiamme Gialle hanno così segnalato alla Procura della Repubblica di Pesaro il Presidente dell’Associazione, richiedendo anche il sequestro del velivolo.
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