Fine settimana di controlli delle forze dell'ordine di San Marino, nell'ambito di servizi mirati al contrasto della diffusione del covid. L'opportunità concessa ai locali, bar pub e ristoranti, di rimanere aperti fino a mezzanotte invece delle 18 come in Italia è vincolata ad un severo rispetto delle normative, sia per esercenti che per avventori. E la cittadinanza ha risposto bene. Nel fine settimana i controlli della polizia civile si sono concentrati sia nel centro storico che in castelli “più bassi”: non sono stati segnalati episodi di assembramento.
Sono stati controllati 53 esercizi commerciali e multate 6 persone sorprese a non rispettare le regole di distanziamento in auto o che non indossavano la mascherina sanitaria di protezione. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni e si intensificheranno, come ormai da due settimane, nel week end.
Fuori confine controlli delle forze dell'ordine in altri scenari, nel silenzio del coprifuoco imposto dalle 22. Che però non tutti rispettano. Quattro le persone sanzionate dai carabinieri di Riccione perché si trovavano fuori casa senza motivo di lavoro, salute o necessità. A nulla sono valse le accuse di incostituzionalità che tre trasgressori hanno mosso al DPCM: 400 euro di multa per ciascuno Multato anche un uomo che, sempre durante il coprifuoco, è stato trovato a bordo di un'auto per le strade di Riccione. Ai militari ha raccontato che dopo avere litigato con il compagno era uscito per sbollire la rabbia ed aspettare l'alba, guidando. Sanzionato anche lui: nessuna eccezione per le pene d'amore nel DPCM.