Può sembrare una lotta contro i mulini a vento, visto l'enorme numero di vù cumprà lungo tutta la Riviera romagnola. Ma i Carabinieri non vogliono arrendersi e quest'anno è in atto un cambio di strategia. Non più, o meglio non solo, rocamboleschi inseguimenti sulla spiaggia, con il rischio che si determinino situazioni pericolose o poche edificanti. L'obiettivo – ha dichiarato il Capitano dei Carabinieri di Rimini, Vincenzo Giglio – è andare a scovare gli abusivi nei propri alloggi. Un piano che sta dando i propri frutti. In un appartamento in Via Locatelli – a Miramare – abitato da 5 senegalesi, i militari hanno sequestrato 10 borsoni contenenti 250 pezzi tra magliette, cinture, borse ed altri accessori. Un altro senegalese è stato fermato invece a Marina centro: vendeva foulard e cinture. Tutta merce contraffatta, ovviamente. Valore totale dei sequestri 4000 euro. Una goccia nel mare, si dirà; ma l'idea di base sembra efficace. Colpire anche quei personaggi, senza scrupoli, che affittano in nero appartamenti agli abusivi. Controlli effettuati in collaborazione con l'Agenzia delle Entrate e l'Asl. Fondamentale è anche il contributo dei cittadini. Innanzitutto non comprando merce contraffatta e poi segnalando tempestivamente eventuali reati o irregolarità.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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