Saranno celebrati sabato 11 alle 14.30 alla Chiesa di Dogana con partenza dall'Ospedale il funerale di Romeo Morri, spentosi mercoledì dopo una lunga malattia. Dopodiché la salma sarà cremata a Rimini. Una veglia funebre è prevista venerdì sera alle 20.30 sempre nella parrocchia di Maria Ausiliatrice. 70 anni, laureato in Farmacia a Bologna, Morri è stato una figura di primo piano della vita politica sammarinese: l'alfiere della Cultura e Storia della Repubblica di San Marino sulla quale ha scritto numerosi testi. Una vita dedicata alla politica, nelle file del Partito democratico cristiano prima, al quale si era iscritto nel 1967, e in quella dei Popolari Sammarinesi, di cui fu fondatore nel 2003, fino ai Moderati. Fino a salire alla Suprema Magistratura, Capitano Reggente nel 1992.
Entrò in Consiglio nel 1983, fu riconfermato nel 1988, nel 1993, nel 1998 e nel 2001 e nel 2006. Già Segretario di Stato al Lavoro nel 1998, e Segretario di Stato alla Sanità ed agli Esteri nel 2002; Nel 2003 è stato uno dei fondatori del partito dei Popolari Sammarinesi dei quali ne è stato il Presidente ed il rappresentante in Consiglio dal 2004. Nel 2008 è stato confermato come Segretario di Stato per l'Istruzione, fino a Luglio 2012.
Romeo Morri era anche membro attivo di numerose organizzazioni internazionali, ricoprendo diversi incarichi dovuti alla sua partecipazione in numerose commissioni quali Interparlamentare, Affari Esteri, Commissione contro le tossicodipendenze e Commissione Urbanistica.
Membro dell'Accademia degli Incamminati e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. La presidenza della Repubblica Italiana gli ha conferito l'onorificenza di Ufficiale e di Commendatore. Autore anche de "La Dogana" e "Cume' chi i dis? Soprannomi nella piccola Repubblica di San Marino". Per le scuole scrisse la fiaba "Il principe delle ciliegie". Lascia la moglie Loredana e la figlia Viola.
La San Marino Rtv si stringe attorno alla famiglia e ricorda il lavoratore infaticabile e il suo grande impegno nella difesa e promozione dei valori fondanti della Repubblica.
"La Democrazia Cristiana - scrive il PDCS - intende fare memoria della sua persona per la statura e per l’impegno che ne hanno animato l’agire durante tutto l’arco della sua vita, e desidera esprimere alla famiglia la propria vicinanza e la propria amicizia, insieme alla riconoscenza per quanto fatto dall’amico Romeo per la Repubblica di San Marino". "I Socialisti si inchinano reverenti alla Sua memoria" scrive il PS in una nota, ricordandone lo "spirito di servizio inteso a tutelare l’interesse generale del Paese". "Una perdita grave per tutti, per gli amici, per gli avversari politici, per la Famiglia e per tutti coloro che gli hanno voluto bene" per il MIS. "Ricordiamo Romeo come uomo di grande impegno politico e civile, fortemente legato alle istituzioni, ai valori della famiglia e del lavoro", scrive la CDLS. L'ISS, in un messaggio, ricorda il suo contributo anche al dialogo e al rafforzamento dei rapporti bilaterali con la Repubblica Italiana.