Scassinatori a tempo di record: mettevano a segno 30 furti alla settimana, entrando in appartamenti vuoti nel tardo pomeriggio. Tra sabato e domenica è stata arrestata una banda di 4 albanesi.
I Carbinieri di Riccione hanno condotto l'operazione, in collaborazione anche con la Gendarmeria, ed hanno recuperato refurtiva per 100mila euro tra gioielli, profumi, impianti stereo e telecamere di ultima generazione. Il bottino raddoppia se si considerano anche le auto rubate per mettere a segno i colpi. Gli stranieri, tutti residenti nel Ravennate, si muovevano tra Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna e San Marino.
Le indagini sono nate quando, il primo novembre la Gendarmeria ha intimato l'alt ad una macchina che non si è fermata: dentro c'erano i 4 uomini che prima sono scapparti a piedi, poi hanno rubato una auto sammarinese. Tra i sedili i militari avevano addirittura trovato la carta d’identità di uno degli albanesi residente.
Un altro passo avanti la sera del 9 novembre, quando su un'altra auto rubata, un albanese aveva forzato un posto di blocco al casello autostradale di Riccione. Dopo vari appostamenti e pedinamenti i militari hanno scoperto il covo della banda, in quartiere periferico di Ravenna. Per poter restituire la refurtiva ai legittimi proprietari i carabinieri di Riccione hanno attivato un siti internet dove è possibile visionare il materiale sequestrato ai ladri. Nel video l'intervista ad Antonio De Lise, Comandante della Compagnia Carabinieri di Riccione
Valentina Antonioli
Per visionare la refurtiva CLICCA QUI. Chiunque riconoscesse come propria la merce, può contattare la caserma dei carabinieri di Riccione.
I Carbinieri di Riccione hanno condotto l'operazione, in collaborazione anche con la Gendarmeria, ed hanno recuperato refurtiva per 100mila euro tra gioielli, profumi, impianti stereo e telecamere di ultima generazione. Il bottino raddoppia se si considerano anche le auto rubate per mettere a segno i colpi. Gli stranieri, tutti residenti nel Ravennate, si muovevano tra Rimini, Forlì, Cesena, Ravenna e San Marino.
Le indagini sono nate quando, il primo novembre la Gendarmeria ha intimato l'alt ad una macchina che non si è fermata: dentro c'erano i 4 uomini che prima sono scapparti a piedi, poi hanno rubato una auto sammarinese. Tra i sedili i militari avevano addirittura trovato la carta d’identità di uno degli albanesi residente.
Un altro passo avanti la sera del 9 novembre, quando su un'altra auto rubata, un albanese aveva forzato un posto di blocco al casello autostradale di Riccione. Dopo vari appostamenti e pedinamenti i militari hanno scoperto il covo della banda, in quartiere periferico di Ravenna. Per poter restituire la refurtiva ai legittimi proprietari i carabinieri di Riccione hanno attivato un siti internet dove è possibile visionare il materiale sequestrato ai ladri. Nel video l'intervista ad Antonio De Lise, Comandante della Compagnia Carabinieri di Riccione
Valentina Antonioli
Per visionare la refurtiva CLICCA QUI. Chiunque riconoscesse come propria la merce, può contattare la caserma dei carabinieri di Riccione.
Riproduzione riservata ©