In tribunale prosegue il processo per riciclaggio a carico delle sei persone, di Roma e Latina, accusate di avere trasferito ed occultato i fondi distratti dalla bancarotta della Rolsat, società di Pescara che operava nell'ambito del traffico telefonico, di cui era amministratore Rolando Antonucci. Oggi l'imprenditore, che era anche socio della Uno Sa, la finanziaria attraverso la quale, secondo l’accusa, venivano movimentate le somme contestate sul conto da questa acceso presso il Credito Sammarinese, è stato ascoltato come testimone dal commissario della Legge Roberto Battaglino. Secondo l'accusa gli imputati avrebbero riciclato complessivamente 2 milioni e mezzo di euro. Sotto la lente in questa udienza lo stato di salute della Rolsat, che aveva un utile di oltre 200 mila euro l'anno ed il suo stato di fallimento. Nella prossima udienza, il 27 febbraio, sarà infatti ascoltato il curatore fallimentare della Rolsat, per meglio ricostruire i trasferimenti di fondi a favore di altre società, che è poi il cuore del processo.
Iniziato anche il processo a carico di Luigi Moscini, professore di Roma accusato di appropriazione indebita di una barca di valore notevole, una Ferretti 730. L'udienza proseguirà il 2 marzo, giorno in cui saranno ascoltati i titolari della Leasing sammarinese, che si è costituita parte civile.
Iniziato anche il processo a carico di Luigi Moscini, professore di Roma accusato di appropriazione indebita di una barca di valore notevole, una Ferretti 730. L'udienza proseguirà il 2 marzo, giorno in cui saranno ascoltati i titolari della Leasing sammarinese, che si è costituita parte civile.
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