Sui cruscotti di tutte le auto delle forze dell'ordine c'è la foto di un sospettato per l'omicidio di Davide Fabbri, il barista di 52 anni ucciso sabato sera a Riccardina di Budrio, nel Bolognese, con un colpo di pistola. Si tratta di un ex militare dell'Est Europa, ricercato dalla Procura di Ferrara per alcune rapine commesse con modalità violente nella provincia ferrarese. E' un'ipotesi che possa essere la stessa persona che ha assassinato il barista con una pistola 9x21 rapinata la sera del 29 marzo a Consandolo (Ferrara) ad una guardia giurata, dopo aver sparato alcuni colpi col fucile che aveva anche sabato, quando è entrato nel bar di Budrio per rapinare il titolare. Ci sono poi testimonianze di cittadini che nei giorni scorsi hanno notato una persona con un fucile a tracolla e un giubbotto militare, che girava in bicicletta nelle zone di pianura al confine tra le province di Bologna e Ferrara. Qualcuno aveva pensato ad un cacciatore, ma ora non si esclude che possa essere il killer. In particolare viene considerata la figura di un 41enne russo che in passato aveva militato nella fanteria del suo Paese e che 'bazzica' nel Ferrarese da una decina di anni. Nei suoi confronti pende un mandato d'arresto per rapine commesse in provincia di Ferrara nel 2015, anno in cui uscì dal carcere, ed è quello il provvedimento che gli verrà notificato se verrà rintracciato, non essendoci ancora - da quanto si apprende - elementi sufficienti per fermarlo per l'omicidio del Bolognese. Sempre per le rapine c'è un'udienza preliminare fissata, a luglio.
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