Un italiano di 60 anni, Depalmo Rossi, proprietario del ristorante Le Noir Bonnet a Sirault in Belgio, è stato ucciso con colpi di arma da fuoco alla testa fuori dal suo locale due giorni fa. Lo riporta la stampa locale spiegando che la polizia ha lanciato un appello per cercare testimoni che possano aver visto o sentito gli spari nella notte tra lunedì e martedì. Rossi, originario dell'Emilia Romagna, è stato ritrovato dalla donna delle pulizie martedì mattina alle 7.15, in un lago di sangue, sulle scale dell'entrata di servizio del ristorante. I vicini hanno raccontato che lunedì sera il locale è stato regolarmente aperto ma verso le 21.30, essendoci pochi clienti, Rossi ha chiesto al cuoco di chiudere prima. E lui si sarebbe avviato verso casa, che si trova proprio accanto al ristorante. Per questo avrebbe usato le scale di servizio, che partono dalla terrazza del locale e danno sul lato della sua abitazione. E' ai piedi di quelle scale che è stato trovato il suo cadavere, con indosso ancora gli abiti da lavoro. Cosa che confermerebbe che l'uccisione è avvenuta nella notte e non la mattina presto, poiché Rossi non avrebbe dovuto aprire il giorno dopo.
Depalmo Rossi era originario di San Piero in Bagno, sull'Appennino cesenate, dove aveva lavorato come cameriere. Una trentina d'anni fa si era trasferito in Belgio, dove si era sposato e aveva avuto due figli. Il suo locale, Le Noir Bonnet, era diventato uno dei più quotati della zona. Rossi tornava ogni estate in Romagna, dove vivono la sorella Sandra, il cognato Augusto Scala, ex calciatore del Cesena e del Bologna, e la nipote Veronica. "Eri un emblema dei sampierani che rappresentano con bravura, serietà e dignità la nostra collettività all'estero", ha scritto su Facebook il sindaco Lorenzo Spignoli.
Depalmo Rossi era originario di San Piero in Bagno, sull'Appennino cesenate, dove aveva lavorato come cameriere. Una trentina d'anni fa si era trasferito in Belgio, dove si era sposato e aveva avuto due figli. Il suo locale, Le Noir Bonnet, era diventato uno dei più quotati della zona. Rossi tornava ogni estate in Romagna, dove vivono la sorella Sandra, il cognato Augusto Scala, ex calciatore del Cesena e del Bologna, e la nipote Veronica. "Eri un emblema dei sampierani che rappresentano con bravura, serietà e dignità la nostra collettività all'estero", ha scritto su Facebook il sindaco Lorenzo Spignoli.
Riproduzione riservata ©