I Carabinieri di Bellaria Igea Marina, a conclusione di un’articolata e complessa indagine hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rimini 11 persone per i reati
di furto e ricettazione. L’indagine è scaturita a seguito di una denuncia di furto presentata nel giugno 2013 da un esercente di Bellaria. Aveva acquistato 6 telefoni cellulari da un magazzino all’ingrosso e nel corso della spedizione l’autista, dipendente di una nota ditta di corriere espresso, si era impossessato del pacco contenente telefoni di ultima generazione. L’autotrasportatore responsabile del furto, un 46/enne di origine cubana, residente a
Rimini, aveva poi rivenduto i telefoni ad altre 10 persone, tutte identificate ed indagate. I ricettatori, successivamente, per ostacolare le indagini, si sono scambiati più volte gli apparecchi elettronici utilizzando schede telefoniche di loro proprietà ma ciò
non ha impedito agli inquirenti di rintracciare e sequestrare i telefoni grazie agli elementi acquisiti in dettaglio dall’ordine della
merce. La refurtiva, del valore complessivo di circa 3.000,00 euro, è stata poi restituita al legittimo proprietario.
di furto e ricettazione. L’indagine è scaturita a seguito di una denuncia di furto presentata nel giugno 2013 da un esercente di Bellaria. Aveva acquistato 6 telefoni cellulari da un magazzino all’ingrosso e nel corso della spedizione l’autista, dipendente di una nota ditta di corriere espresso, si era impossessato del pacco contenente telefoni di ultima generazione. L’autotrasportatore responsabile del furto, un 46/enne di origine cubana, residente a
Rimini, aveva poi rivenduto i telefoni ad altre 10 persone, tutte identificate ed indagate. I ricettatori, successivamente, per ostacolare le indagini, si sono scambiati più volte gli apparecchi elettronici utilizzando schede telefoniche di loro proprietà ma ciò
non ha impedito agli inquirenti di rintracciare e sequestrare i telefoni grazie agli elementi acquisiti in dettaglio dall’ordine della
merce. La refurtiva, del valore complessivo di circa 3.000,00 euro, è stata poi restituita al legittimo proprietario.
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