Una bambina di quattro anni, ricoverata agli Spedali Civili di Brescia, è morta per malaria cerebrale, la forma più grave dell'infezione. Figlia di una coppia italiana residente a Trento, era arrivata in condizioni disperate dopo essere stata ricoverata prima a Portogruaro e poi a Trento per un esordio di diabete infantile. La piccola non sarebbe mai stata in un paese malarico; viene infatti da una vacanza a Bibione, in Veneto. Il Ministro per la Salute Lorenzin fa sapere che “dalle prime indicazioni potrebbe aver contratto la malaria in ospedale, a Trento”. In un'altra stanza erano presenti due bambini del Burkina Faso con la malaria, che sono guariti. "E' un caso eccezionale" ha detto il professor Alberto Matteelli, esperto di malattie tropicali agli Spedali civili di Brescia, uno dei medici che ha vistato la bambina.
Oltre al Ministero della Salute sulla morte della piccola vuole vederci chiaro anche la magistratura. La Procura di Trento e quella di Brescia hanno infatti aperto due inchieste e disposto l'autopsia che sarà eseguita nella giornata di giovedì all'Istituto di Medicina legale degli Spedali civili di Brescia. Non risultano esserci indagati al momento. Sono più di trent'anni che in Italia non si verifica un caso di trasmissione della malattia attraverso una zanzara autoctona.
Oltre al Ministero della Salute sulla morte della piccola vuole vederci chiaro anche la magistratura. La Procura di Trento e quella di Brescia hanno infatti aperto due inchieste e disposto l'autopsia che sarà eseguita nella giornata di giovedì all'Istituto di Medicina legale degli Spedali civili di Brescia. Non risultano esserci indagati al momento. Sono più di trent'anni che in Italia non si verifica un caso di trasmissione della malattia attraverso una zanzara autoctona.
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