68 evasori totali e paratotali che hanno nascosto al fisco oltre 200 milioni di reddito imponibile, 39 finti poveri che ricevevano agevolazioni senza averne diritto, e 60 lavoratori in nero. E' un primo bilancio della Guardia di Finanza di Bologna nei controlli dei primi 5 mesi del 2013, bilancio presentato in occasione del 239esimo anniversario della fondazione del Corpo. I settori più colpiti dall'evasione sono risultati l'edilizia e il commercio all'ingrosso e al dettaglio. Circa gli scontrini e le ricevute fiscali però, i commercianti bolognesi sembrano comportarsi meglio di altri: il 21% è irregolare, contro una media nazionale del 33%. Controllati anche gli studi di 15 professionisti bolognesi, tra medici, dentisti, avvocati e notai, con l'accertamento di circa 2 milioni di redditi sottratti al fisco.
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