Ore di apprensione, poi nella parte alta del territorio il cielo si apre e si può tornare in strada. Dopo una nottata di neve e una mattinata difficile, a San Marino Città la voglia di divertirsi ha preso il posto dell'ansia da maltempo. Bambini che saltellano per le vie, giovani e meno giovani che si divertono e c'è chi fa sport a due ruote.
Ma solo poche ore fa l'atmosfera era tutt'altro che distesa. Questa mattina i cittadini si sono svegliati con strade impraticabili e la paura dopo i tamponamenti a catena e il traffico in tilt di ieri. Sui social i cittadini si sono informati a vicenda, c'è chi ha chiesto assistenza perché in difficoltà e chi si è proposto come spalatore. Il servizio rotta neve ha lavorato senza pause per liberare le vie. Nei momenti più critici sono usciti tutti i mezzi ed è stato necessario aggiungerne altri tre, insieme alla richiesta di una turbina da Trento.
Perché l'ondata di gelo non è finita. Le previsioni meteo parlano di una tregua per domani per quanto riguarda la neve che, però, tornerà giovedì anche in pianura. Resta l'allerta della protezione civile valida fino a tutta la giornata di domani per criticità idrogeologica, temperature estreme, neve e ghiaccio/pioggia che gela. Ci saranno gelate diffuse e le medie giornaliere potrebbero oscillare tra i -4 e i -12. In pianura tra 0 e -4.
Le scuole resteranno chiuse anche domani e dopodomani.
L'Università di San Marino ha sospeso di nuovo tutte le attività didattiche fino a venerdì 2 marzo compreso. Attenzione, poi, ai ghiaccioli che si sono formati sui bordi dei tetti delle case, dei balconi o sulle grondaie. L'invito delle autorità ai proprietari degli edifici è di rimuovere i candelotti o di escludere il passaggio al di sotto di essi, segnalandoli.
Diversi i cittadini che lamentano la mancanza o la scarsità di acqua corrente. Dall'Azienda per i servizi spiegano che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di tubature private ghiacciate. Il consiglio è di lasciare il rubinetto aperto e fare scorrere un filo d'acqua in modo da evitare le gelate. Disagi per alcune famiglie a causa della mancanza di gas, ma in questo caso si è trattato di problemi risolvibili in poche ore.
Mauro Torresi
Ma solo poche ore fa l'atmosfera era tutt'altro che distesa. Questa mattina i cittadini si sono svegliati con strade impraticabili e la paura dopo i tamponamenti a catena e il traffico in tilt di ieri. Sui social i cittadini si sono informati a vicenda, c'è chi ha chiesto assistenza perché in difficoltà e chi si è proposto come spalatore. Il servizio rotta neve ha lavorato senza pause per liberare le vie. Nei momenti più critici sono usciti tutti i mezzi ed è stato necessario aggiungerne altri tre, insieme alla richiesta di una turbina da Trento.
Perché l'ondata di gelo non è finita. Le previsioni meteo parlano di una tregua per domani per quanto riguarda la neve che, però, tornerà giovedì anche in pianura. Resta l'allerta della protezione civile valida fino a tutta la giornata di domani per criticità idrogeologica, temperature estreme, neve e ghiaccio/pioggia che gela. Ci saranno gelate diffuse e le medie giornaliere potrebbero oscillare tra i -4 e i -12. In pianura tra 0 e -4.
Le scuole resteranno chiuse anche domani e dopodomani.
L'Università di San Marino ha sospeso di nuovo tutte le attività didattiche fino a venerdì 2 marzo compreso. Attenzione, poi, ai ghiaccioli che si sono formati sui bordi dei tetti delle case, dei balconi o sulle grondaie. L'invito delle autorità ai proprietari degli edifici è di rimuovere i candelotti o di escludere il passaggio al di sotto di essi, segnalandoli.
Diversi i cittadini che lamentano la mancanza o la scarsità di acqua corrente. Dall'Azienda per i servizi spiegano che, nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di tubature private ghiacciate. Il consiglio è di lasciare il rubinetto aperto e fare scorrere un filo d'acqua in modo da evitare le gelate. Disagi per alcune famiglie a causa della mancanza di gas, ma in questo caso si è trattato di problemi risolvibili in poche ore.
Mauro Torresi
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