Chi sa, parli. È l'appello lanciato dal Presidente della federcalcio dopo l'intervento della Procura Federale su 4 calciatori. Intanto l'inchiesta sul calcioscommesse promette di riservare nuovi sviluppi. Ieri è stato ascoltato dalla magistratura Carlo Valentini, ex nazionale. A Valentini, sentito come persona informata sui fatti, sono stati sequestrati telefono e computer ma, al momento, non risulta indagato. Ricordiamo che sulla vicenda sono aperte due inchieste distinte e parallele: la Procura Federale della Federcalcio sta infatti accertando il mancato rispetto del divieto di scommettere e l'omessa denuncia da parte di chi sapeva, mentre la Magistratura sta indagando per frode sportiva. 4 i calciatori su cui è intervenuta la Procura Federale: Matteo Vitaioli, capitano della nazionale e tesserato della Libertas, Nicola Zafferani della Juvenes/Dogana; Mirko Bucci e Andrea Righi entrambi della Virtus. Righi tra l’altro, è l'autore dell’autogol nella partita di Coppa Titano San Giovanni-Virtus del 15 marzo scorso, che ha fatto scattare l’indagine sul calcioscommesse a San Marino. Il deferimento, oltre che per i quattro calciatori è scattato, per responsabilità oggettiva, anche per le tre società di appartenenza. Parallelamente prosegue l'inchiesta penale destinata, a quando pare, ad ampliarsi. Solo una settimana fa Armando Aruci ha lasciato il carcere, dove era rinchiuso dal 20 maggio, proprio per l'inchiesta sul calcio scommesse. Prima di lui, le manette erano scattate ai polsi di Massimiliano La Monaca, portiere della Virtus. E da quell'arresto è partito tutto.
Nel servizio l'intervista a Marco Tura Presidente Federcalcio
Nel servizio l'intervista a Marco Tura Presidente Federcalcio
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