Quattro albanesi di 24, 25, 27 e 38 anni, componenti di una banda di ladri con base a Ravenna e già finiti dietro le sbarre al termine di una articolata attività dei Carabinieri di Riccione conclusa nella notte tra il 7 e l'8 dicembre 2013. E adesso, in carcere, sono stati raggiunti da una ulteriore ordinanza di custodia cautelare. In questi mesi di indagini a tutto campo, è stato infatti possibile attribuire loro con certezza 28 furti in abitazione e una rapina, messi a segno tra le Province di Rimini, Forlì-Cesena e San Marino dall'estate scorsa fino alla notte dell'Immacolata, per l'appunto. Oltre 100mila euro di refurtiva sequestrata e quasi interamente restituita ai legittimi proprietari. La rapina, addebitata ad uno soltanto dei quattro albanesi, risale al 6 settembre: in piena notte la banda è entrata nell'abitazione di Misano di una coppia svegliando inavvertitamente la proprietaria che si è quindi trovata due individui col volto travisato ai piedi del letto. A questo punto uno di loro, in seguito riconosciuto come il 38enne albanese già finito in manette, le aveva strappato la catenina dal collo prima di fuggire. A San Marino qualche mese fa, invece, a bordo di un'auto rubata, i malviventi si rifugiarono dopo aver forzato un posto di blocco a Santarcangelo e qui ci fu un inseguimento da parte della Gendarmeria, la cui auto venne pure speronata. In quel periodo, da fine ottobre, erano in corso attività preventive mirate a seguito di una decina di furti in abitazioni sammarinesi. Già aperti in tribunale a San Marino procedimenti penali contro ignoti. In corso le indagini per verificare la corrispondenza dei fatti accaduti sul Titano con i ladri arrestati dai Carabinieri. La Gendarmeria plaude al successo dell'operazione e conferma l'attuale fattiva collaborazione con l'Arma di Rimini e Riccione. Nel video l'intervista al Capitano Antonio De Lise, Comandante Compagnia Carabinieri Riccione.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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