Questa volta, probabilmente, il peggio è stato evitato. L'auspicio è che la vittima di questa brutta storia possa riprendere a vivere, senza il timore di nuove violenze. Tutto era iniziato 3 anni fa, con la fine della relazione sentimentale tra una signora ucraina ed un pescatore cattolichino di 53 anni. Ma quest'ultimo non l'avrebbe mai accettato. Avrebbe iniziato a minacciarla, recandosi anche presso il ristorante dove la donna lavorava, per picchiarla . In un'occasione il titolare dell'esercizio, nel tentativo di difenderla, sarebbe stato aggredito a sua volta, riportando lesioni. Picchiato, a quanto pare, anche il figlio 20enne dell'ucraina. Una situazione insostenibile, che ha spinto la donna, a fine agosto, a presentare una denuncia ai Carabinieri di Cattolica. Dopo una breve indagine i militari hanno ottenuto dal Tribunale un'ordinanza di custodia ai domiciliari nei confronti del 53enne, come ha spiegato il Comandante dei Carabinieri di Riccione Marco Califano. Arrestati, dai Carabinieri di Rimini, anche due fratelli di origini campane, residenti a Savignano. Durante una perquisizione i due sono stati trovati in possesso di 600 grammi di hashish, oltre a un bilancino, e materiale per il confezionamento delle dosi. Per uno dei due fratelli si sono aperte le porte del carcere di Forlì; per l'altro sono stati disposti i domiciliari.
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