Indagine congiunta della Squadra Mobile di Rimini e dei Carabinieri della Compagnia di Novafeltria consente l’arresto, in Romania, di due latitanti moldavi autori di rapina in villa, sequestro di persona e lesioni ai danni di una coppia di anziani coniugi riminesi
Arrestati in Romania dai Carabinieri di Novafeltria e dalla Squadra Mobile di Rimini due giovani latitanti moldavi autori di un'efferata rapina avvenuta il 14 novembre 2015 in casa di due anziani coniugi a Marebello, nel Riminese. Quella notte tre soggetti col volto travisato avevano fatto irruzione nell'abitazione e dopo aver picchiato e legato la coppia l'avevano rapinata di 3.000 euro tra contanti e gioielli. La complessa attività di indagine, denominata 'Mosu', in sinergia da Polizia e Carabinieri, ha permesso agli investigatori di delineare la responsabilità nella vicenda dei due soggetti e di un altro complice ancora latitante. Diramate le ricerche in ambito 'Schengen', col mandato di arresto europeo, la polizia romena ha fatto scattare le manette, su input degli investigatori italiani, non appena i due criminali hanno attraversato la frontiera tra Moldavia e Romania. I due rapinatori, un 22enne senza fissa dimora e un 24enne residente a Faenza, ma di fatto senza fissa dimora, verranno estradati in Italia e risponderanno dei gravi reati commessi. Continueranno, invece, le ricerche del terzo rapinatore ancora latitante.
Arrestati in Romania dai Carabinieri di Novafeltria e dalla Squadra Mobile di Rimini due giovani latitanti moldavi autori di un'efferata rapina avvenuta il 14 novembre 2015 in casa di due anziani coniugi a Marebello, nel Riminese. Quella notte tre soggetti col volto travisato avevano fatto irruzione nell'abitazione e dopo aver picchiato e legato la coppia l'avevano rapinata di 3.000 euro tra contanti e gioielli. La complessa attività di indagine, denominata 'Mosu', in sinergia da Polizia e Carabinieri, ha permesso agli investigatori di delineare la responsabilità nella vicenda dei due soggetti e di un altro complice ancora latitante. Diramate le ricerche in ambito 'Schengen', col mandato di arresto europeo, la polizia romena ha fatto scattare le manette, su input degli investigatori italiani, non appena i due criminali hanno attraversato la frontiera tra Moldavia e Romania. I due rapinatori, un 22enne senza fissa dimora e un 24enne residente a Faenza, ma di fatto senza fissa dimora, verranno estradati in Italia e risponderanno dei gravi reati commessi. Continueranno, invece, le ricerche del terzo rapinatore ancora latitante.
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