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Chalet: Baita chiede scarcerazione, Colombelli rinuncia al Riesame

15 mar 2013
Chalet: Baita chiede scarcerazione, Colombelli rinuncia al Riesame
Chalet: Baita chiede scarcerazione, Colombelli rinuncia al Riesame
La revoca o l'attenuazione delle misure cautelari e il trasferimento dell'indagine alla Procura di Padova. Queste le richieste presentate dai legali di Piergiorgio Baita, ex presidente della Mantovani, al Tribunale del riesame di Venezia, presieduto da Angelo Risi. La posizione di Baita intanto si aggrava ulteriormente in seguito all'interrogatorio di Mirco Voltazza che mercoledì si è consegnato spontaneamente alla Guardia di Finanza dopo quattro mesi e mezzo di latitanza per una condanna precedente. Voltazza ha riferito che Baita si era servito di lui per il reperimento di altre società cartiere, dopo che la Bmc Broker di Colombelli era finita sotto indagine. Ha chiesto di essere posto in isolamento in carcere, temendo per la sua incolumità e quella della sua famiglia.
Di fronte al tribunale della Libertà oggi solo gli avvocati di Baita, Paola Rubini e Piero Longo. William Colombelli ha infatto deciso di rinunciare al ricorso al riesame.
Come annunciato, intanto, il sammarinese Paolo De Biagi, farà pervenire lunedì prossimo, al pm di Venezia Stefano Ancillotto, tutte le carte dell'esposto presentato a San Marino, in seguito al bonfico concesso alla Finanziaria Infrastrutture dalla Banca Commerciale, all'epoca del blocco dei pagamenti. La Finanziaria Infrastrutture è riconducibile a Claudia Minutillo, ex di Colombelli, ed ex segretaria di Galan, agli arresti domiciliari per Chalet, e il bonfico – riferisce De Biagi - pur essendo di 1.184.480 euro era classificato “di importo non rilevante” mentre l'ordine era compilato a mano e non stampato da un computer come di prassi.

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