Dei 17 condannati nel processo Conto Mazzini i sette che non sono cittadini sammarinesi - in caso di conferma delle pene in secondo grado - potrebbero facilmente sottrarsi alla detenzione in carcere. È sufficiente che non mettano più piede in Repubblica. Le confische sulle disponibilità finanziarie e immobiliari potranno invece essere eseguite anche oltre confine. La sentenza di primo grado ne ha disposte - comprese quelle per equivalente - per circa 400 milioni di euro di cui 350 ai soli Bruscoli e Tortorella, della Finproject. Ma per “aggredire” quei capitali all'estero le procedure sono complesse e di lunga durata. Basti dire che l'ammontare dei sequestri cautelari di denaro effettivamente eseguiti, in fase istruttoria, è di circa cinque milioni di euro, di cui oltre due a Fiorenzo Stolfi, un milione a Roberti e poco più di 450mila euro a Claudio Podeschi. Sarà difficile recuperare, dagli imputati non sammarinesi eventualmente condannati, anche le svariate migliaia di euro di multe, le spese processuali e i danni di parte civile all'Eccellentissima Camera.
l.s.
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