Un uomo in Questura. Un poliziotto agli ordini di Salvatore Vargiu, rappresentante legale della agenzia di investigazioni Cio di San Marino, arrestato già a suo tempo per calunnia e corruzione di un finanziere sempre nell'ambito dell’inchiesta Criminal Minds. La Guardia di Finanza di Rimini, ha eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip Fiorella Casadei. Per l’uomo, 49 anni, sono scattati gli arresti domiciliari. Deve rispondere di calunnia, spaccio di sostanze stupefacenti, falso in atto pubblico e corruzione. I fatti risalgono alla fine del 2008, quando un sammarinese venne arrestato per spaccio di eroina. Gli trovarono 2 grammi e mezzo di droga, occultati con una calamita sotto un paraurti della sua auto. Il controllo era stato organizzato appositamente e il poliziotto ha cercato più volte di indurre in errore i suoi colleghi per convincerli a perquisire la macchina e il sammarinese, proprio alla ricerca di stupefacenti. Le direttive arrivavano da Vargiu che, per soddisfare le richieste di una sua cliente, voleva incastrare l’ignara vittima. Il sammarinese, venuto a conoscenza dei risvolti dell’indagine, ha querelato per calunnia l’ex moglie: sospetta sia stata lei l’ispiratrice della trappola ai suoi danni per ottenere l’affidamento esclusivo del figlio. Per le sue prestazioni, pedinamenti compresi, il poliziotto ha ricevuto assegni bancari per un totale di 9mila euro su un conto sammarinese. I due gendarmi, indagati per calunnia, avrebbero fornito segnalazioni false alla polizia riminese sul presunto spacciatore poi fermato sulla Consolare di San Marino. L’operazione, sottolineano le fiamme gialle, è stata eseguita con l’apporto determinante dell’autorità giudiziaria di San Marino. Grazie alla collaborazione con la magistratura della Repubblica sono state già eseguite alcune perquisizioni su rogatoria, sia domiciliari che presso le stazioni della gendarmeria dove erano in servizio i due militari sammarinesi indagati.
Sonia Tura
Sonia Tura
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