Raggirato dai suoi più stretti collaboratori. Questa volta il truffato è lui, l'imprenditore sammarinese Marco Bianchini: l' ex patron della Karnak, grossa ditta fornitrice di cancelleria, finito al centro tre anni fa dell'uragano giudiziario che fece tremare San Marino, l'operazione 'Criminal Minds'. Surreali i dettagli dell' indagine partita proprio dall'inchiesta che gli costò le manette prima e l'obbligo di dimora poi: finta massoneria, ordine dei Cavalieri di Malta, tangenti e Servizi Segreti. Gli ideatori della truffa Giovanni Pierani, (ex amministratore delegato di Karnak) e Riccardo Ricciardi, (sospettato di essere vicino al clan di Torre del Greco): ritenuti i suoi complici nei reati che gli furono allora contestati. Le indagini della Guardia di Finanza e della Procura di Rimini sono partite proprio da uno dei rivoli dell'inchiesta madre, che porto all'arresto di 27 persone. Durante la perquisizione, nella casa romana di Ricciardi, spuntarono timbri- falsi si scoprì poi- di enti pubblici, e documentazione attestante ingenti vendite di materiale di cancelleria a ministeri, Comandi Generali dell'Arma, dei Servizi Segreti. Intestazioni e timbri fasulli accompagnavano documenti di commesse inesistenti, che Bianchini era invece convinto di essersi aggiudicato versando tangenti. Una messa in scena anche il gruppo massonico - il sedicente 'Ordine dei Cavalieri di Malta'- di cui entrò a fare parte dopo una cerimonia ad hoc, con tanto di figurante ad interpretare il ruolo del “Grand Maestro”. Era convinto di essere entrato in un ordine in grado di influenzare concorsi e processi e che i suoi soldi finissero al sicuro su un conto della Banca Centrale di Malta. Ammise, durante l'interrogatorio, di fare parte della misteriosa loggia, ma in carcere lo folgorò il primo dubbio "Forse è stata tutta una messinscena per fregarmi".
Proprio così: le indagini si sono concluse con un sequestro preventivo di 10 milioni di euro, avvenuto grazie alla collaborazione tra autorità giudiziaria italiana e sammarinese, e la denuncia di 15 persone.
Sara Bucci
Proprio così: le indagini si sono concluse con un sequestro preventivo di 10 milioni di euro, avvenuto grazie alla collaborazione tra autorità giudiziaria italiana e sammarinese, e la denuncia di 15 persone.
Sara Bucci
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