E' stato il tribunale della libertà di Bologna ad annullare l'ultima ordinanza di custodia cautelare, emessa a dicembre: la sentenza è arrivata giusto l'ultimo giorno dell'anno. Prima di lui, li avevano revocati anche ad uno dei suoi più stretti collaboratori, Riccardo Ricciardi, che comunque resta ai domiciliari in relazione al filone principale dell'inchiesta. Per questo nuovo filone invece, Ricciardi e Bianchini erano accusati di estorsione nei confronti di due ex dipendenti, costringendoli mediante minacce e violenze a sottoscrivere il loro licenziamento.
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