Crimine informatico, la polizia di Stato a Roma nel 2016 si è concentrata soprattutto su pedopornografia, cyber terrorismo e truffe on line.
Un anno di lotta al crimine informatico per la polizia di Stato di Roma, tra pedopornografia, cyber terrorismo, truffe on line, reati contro la persona sui social network, e phishing, ossia le mail fittizie da sedicenti istituti di credito che invitano l'utente a fornire i propri dati bancari. Nel 2016 la polizia ha arrestato 3 persone per detenzione e condivisione di materiale pedopornografico; 33 quelle denunciate.
Nell'ambito del cyber terrorismo sono stati oltre 140mila gli spazi virtuali visionati, in 123 casi sotto copertura. 15mila gli spazi presi in esame, come siti web, blog, forum, profili Twitter e Facebook, dei quali 1200 riconducibili ad organizzazioni di matrice islamica.
Tra i reati informatici contro la persona, 54 i denunciati, 432 i casi sul trattamento illecito dei dati personali, 285 le diffamazioni online e 165 le estorsioni sessuali; nei 2.600 spazi virtuali monitorati, 100 avevano contenuti illeciti.
L'ufficio relazioni con il pubblico ha ricevuto quasi 3.000 denunce e trattato circa 1300 mail e segnalazioni.
Francesca Biliotti
Un anno di lotta al crimine informatico per la polizia di Stato di Roma, tra pedopornografia, cyber terrorismo, truffe on line, reati contro la persona sui social network, e phishing, ossia le mail fittizie da sedicenti istituti di credito che invitano l'utente a fornire i propri dati bancari. Nel 2016 la polizia ha arrestato 3 persone per detenzione e condivisione di materiale pedopornografico; 33 quelle denunciate.
Nell'ambito del cyber terrorismo sono stati oltre 140mila gli spazi virtuali visionati, in 123 casi sotto copertura. 15mila gli spazi presi in esame, come siti web, blog, forum, profili Twitter e Facebook, dei quali 1200 riconducibili ad organizzazioni di matrice islamica.
Tra i reati informatici contro la persona, 54 i denunciati, 432 i casi sul trattamento illecito dei dati personali, 285 le diffamazioni online e 165 le estorsioni sessuali; nei 2.600 spazi virtuali monitorati, 100 avevano contenuti illeciti.
L'ufficio relazioni con il pubblico ha ricevuto quasi 3.000 denunce e trattato circa 1300 mail e segnalazioni.
Francesca Biliotti
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