Storia agghiacciante da Bologna: una 39enne, Silvia Caramazza, è stata uccisa e poi ritrovata nascosta in un congelatore nel suo appartamento. L'ultima volta che è stata vista viva era il 7 giugno, aveva lasciato alcuni amici a Pavia. Da allora non ci sono prove che fosse viva. Il 14 giugno le sue amiche e i parenti si sono insospettiti dal fatto che non rispondeva più al telefono ma solo agli sms, apparsi strani agli occhi di chi la conosceva bene, tanto da presentare denuncia alla Polizia, che ha chiamato il fidanzato, 34enne originario della provincia di Sassari, che ha risposto di trovarsi insieme a lei, in Sicilia, ma che non poteva rispondere al telefono. L'uomo è stato ascoltato il 25 giugno ma ha fornito spiegazioni non convincenti, ora si è reso irreperibile, gli inquirenti lo cercano. Risulta avere precedenti per stalking, ma non sono legati alla vittima. La donna è stata colpita alla fronte e poi nascosta in un sacco nero dell'immondizia. L'ipotesi degli inquirenti è che il delitto sia avvenuto dentro la casa, ma forse il congelatore è stato portato in un secondo momento per ritardare la scoperta del cadavere.
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