Muore sola, in casa, senza che nessuno se ne accorga. Per giorni, forse addirittura per più di un mese. Il corpo senza vita di Emilia Fedetto, una anziana signora di 80 anni, è stato ritrovato dalla Polizia Civile in una abitazione del centro storico di Borgo Maggiore, in via La Riva 10. La segnalazione è arrivata dai vicini, che insieme al locale fruttivendolo, non la vedevano da giorni e si sono quindi preoccupati. La Polizia Civile allora ha fatto irruzione nell'abitazione, scoprendo il corpo riverso in bagno. In casa il televisore rimasto acceso chissà per quanto tempo. Forse un malore, forse una caduta accidentale. Queste le ipotesi sulla morte. Sposata con un sammarinese, Elena – la chiamavano così - era veneta d'origine. Viveva da sola, il marito è infatti ricoverato in una casa di riposo. Sul posto la sezione di polizia scientifica della Gendarmeria insieme al Commissario della legge Laura Di Bona, la quale dopo i dovuti accertamenti ha confermato l'intenzione di disporre l'autopsia, che sarà effettuata domani o al più tardi lunedì. Nel pomeriggio pare sia giunta sul Titano una nipote che probabilmente procederà al riconoscimento. La scomparsa dell'anziana ha colpito molto la piccola comunità del Borgo, anche se era una donna schiva, poco incline ai rapporti personali, gelosa della sia privacy. Per tutti era “la veneziana”.
Durante il nevone del 2012 rimase bloccata in casa, una nostra troupe la raggiunse, lei si affacciò da una finestrella e si rivolse ai colleghi con piglio deciso.
Dunque, è accaduto ancora. Solamente due settimane fa il caso di Mario Bernardi, il 58enne ritrovato senza vita nella sua abitazione di Serravalle a sei mesi dall'avvenuto decesso. Questo nuovo dramma della solitudine ripiomba la comunità sammarinese in un altro caso di coscienza che pesa come un macigno.
Nel video l'intervista a Gerardo Giovagnoli, consigliere borghigiano e Sergio Nanni, Capitano di Castello di Borgo Maggiore
Silvia Pelliccioni
Durante il nevone del 2012 rimase bloccata in casa, una nostra troupe la raggiunse, lei si affacciò da una finestrella e si rivolse ai colleghi con piglio deciso.
Dunque, è accaduto ancora. Solamente due settimane fa il caso di Mario Bernardi, il 58enne ritrovato senza vita nella sua abitazione di Serravalle a sei mesi dall'avvenuto decesso. Questo nuovo dramma della solitudine ripiomba la comunità sammarinese in un altro caso di coscienza che pesa come un macigno.
Nel video l'intervista a Gerardo Giovagnoli, consigliere borghigiano e Sergio Nanni, Capitano di Castello di Borgo Maggiore
Silvia Pelliccioni
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