Un ragazzo pacifico, taciturno, non violento, ma con delle problematiche. Chi ha conosciuto Solomon Nyantakyi lo descrive così. Il giovane, 21 anni, di origini ghanesi, ha confessato di essere il responsabile del duplice omicidio di Parma in cui la madre, sulla 40ina, e la sorellina di 11 anni sono state massacrate a coltellate. Solomon era una promessa del calcio.
L'esordio nelle giovanili della sua città, fino alla convocazione in prima squadra in serie A nell'era di Donadoni al Parma. Dopo altre esperienze, l'arrivo all'Imolese. Ad allenarlo era Francesco Baldini che, nel servizio, racconta la sua esperienza con Solomon a Imola.
Nyantakyi avrebbe sofferto di depressione, come ha raccontato l'ex attaccante della Nazionale, Cristiano Lucarelli, all'Ansa. La scena del delitto, in un appartamento della periferia di Parma, è stata definita “raccapricciante”. Ma chi ha avuto a che fare con Solomon, sottolinea che la sua indole non era violenta.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Francesco Baldini, allenatore
L'esordio nelle giovanili della sua città, fino alla convocazione in prima squadra in serie A nell'era di Donadoni al Parma. Dopo altre esperienze, l'arrivo all'Imolese. Ad allenarlo era Francesco Baldini che, nel servizio, racconta la sua esperienza con Solomon a Imola.
Nyantakyi avrebbe sofferto di depressione, come ha raccontato l'ex attaccante della Nazionale, Cristiano Lucarelli, all'Ansa. La scena del delitto, in un appartamento della periferia di Parma, è stata definita “raccapricciante”. Ma chi ha avuto a che fare con Solomon, sottolinea che la sua indole non era violenta.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Francesco Baldini, allenatore
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