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Editoria: arresti domiciliari per Gianni Celli

28 ott 2016
Gianni CelliEditoria: inchiesta Voce di Romagna, domiciliari per Gianni Celli
Editoria: inchiesta Voce di Romagna, domiciliari per Gianni Celli - Presidente e fondatore nel 1998 della Voce di Romagna, Gianni Celli, 72 anni, è da questa mattina ag...
Presidente e fondatore nel 1998 della Voce di Romagna, Gianni Celli, 72 anni, è da questa mattina agli arresti domiciliari. Le accuse sono di malversazione a danno dello Stato, falso in bilancio, bancarotta fraudolenta. La Guardia di Finanza di Rimini gli ha notificato il provvedimento del gip Fiorella Casadei, nella sua casa di Verucchio. L'abitazione, così come la testata giornalistica La Voce di Romagna sono tra i beni posti sotto sequestro dalle Fiamme Gialle che hanno congelato averi per 9 milioni di euro. 24, in totale, gli immobili e parte di questi, a Forlì, Ravenna, Rimini e Morciano, intestati a persone giuridiche, società, in vario modo riconducibili all'ex editore. In un anno e mezzo di indagini, la Guardia di Finanza ha ricostruito un flusso di denaro, derivante dai contributi pubblici all'editoria destinati al quotidiano la Voce di Romagna, dirottato invece su altre società direttamente o indirettamente riconducibili a Celli. L'indagine penale, che non può dirsi completamente conclusa, è stata denominata "Undertone". Per Celli, al momento unico indagato, anche il divieto di contrattare con la pubblica amministrazione relativamente a 5 società. durante le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Luca Bertuzzi, la Finanza ha acquisito le prove sulla condotta di Celli che, quale amministratore della Voce di Romagna, fallita nel luglio del 2015, aveva utilizzato 4 milioni di euro dei finanziamenti all'editoria per sostenere altre sue società del settore immobiliare: La mia Terra, Acta Europa, Sei, La casa e Bpr. Queste non hanno mai restituito i prestiti ricevuti dalla Voce. Inoltre per ricevere quei finanziamenti pubblici, secondo gli inquirenti si sarebbero anche registrati a bilancio crediti gonfiati. La Voce ha ottenuto stanziamenti per l'editoria dal 2007 a tutto il 2013 per un totale complessivo di 20 milioni di euro. Di questi solo 4 al momento sarebbero realmente stati trasferiti alle società immobiliari.

Sonia Tura

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