Primi commenti dopo il riconoscimento degli arretrati presentato da sette militari della Guardia di Rocca alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, che giovedì si è espressa con una condanna dello Stato sammarinese, che ora dovrà pagare quasi 60mila euro.
Pienamente soddisfatta l'avvocata Elena Zaghini che in una nota parla di “intervento a gamba tesa da parte dello Stato compiuto in un processo in corso per determinarne l’esito in senso a sé favorevole, e che ha portato alla condanna di San Marino – precisa - per violazione dell’articolo 6 che garantisce il diritto all’equo processo”.
“Confido da cittadina prima ancora che da legale – rimarca Zaghini - che tale decisione eviti che simili forzature abbiano a ripetersi affinché tutti coloro che ritengano di potersi rivolgere alla giustizia possano farlo serenamente, senza dover temere interventi in corso d’opera con “leggine” ad hoc – puntualizza - tali da influenzare l’esito delle controversie”.