Il corpo era stato trascinato dalle correnti fino a Pesaro, il mezzo della Guardia Costiera lo ha avvistato e subito riconosciuto poiché indossava ancora la divisa di volo. Già mercoledì sera era stato recuperato un casco, nello specchio di mare tra Riccione e Cattolica, da un peschereccio che aveva calato le reti. La salma è stata recuperata e portata al porto di Pesaro. Lucas Gruenther, 32 anni californiano, questo il nome del pilota, era partito lunedì da Aviano, Pordenone, dove prestava servizio alla base Usaf. A poco a poco le acque hanno restituito frammenti e pezzi del caccia F16 precipitato al largo di Cervia, anche il paracadute impiegato per frenare il velivolo dopo l'atterraggio, ritrovato tra Cesenatico e Cervia. I timori erano che il pilota non fosse riuscito a reagire in tempo per eiettarsi, poiché il guasto al velivolo, probabilmente al motore, era stato troppo improvviso. Tante le forze dell'ordine impegnate nelle operazioni di ricerca: Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Polizia, unità statunitensi. Anche la marina militare italiana aveva inviato, da Taranto, il cacciamine “Vieste”, specializzato in ricerche subacquee e in grado di rilevare qualsiasi anomalia sul fondale. Il pilota californiano era sposato, e in attesa del primo figlio. E' stata la stessa famiglia ad annunciare la morte del loro caro: “Luc lascia una famiglia che lo ama teneramente ed un patrimonio di esperienze – ha scritto – Non ci riprenderemo mai da questa perdita, ma abbiamo fiducia che durante la sua troppo breve vita abbia segnato una differenza significativa nella vita di tutti coloro che incontrava”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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