La Guardia di Finanza di Ferrara ha denunciato 26 imprenditori cinesi per reati di frode ed evasione fiscale, segnalando ai competenti uffici finanziari una base imponibile evasa complessiva di 38 milioni di euro, ed iva dovuta per altri 5. Le verifiche fiscali della Tenenza di Cento hanno permesso di individuare una diffusa prassi che mirava ad evadere le imposte, grazie allo 'scambio' di fatture per operazioni inesistenti (per 24 milioni di euro), al ricorso a imprese 'apri e chiudi', fino all'utilizzo di prestanomi, fino alla sottrazione fraudolenta alla riscossione dei beni degli imprenditori. Nell'ambito della operazione Luna d'Oriente 2, le diverse autorità giudiziarie competenti (su proposta delle Procure di Bologna, Modena e Forlì) hanno emesso nove provvedimenti di sequestro preventivo nei confronti di altrettanti imprenditori. Sono quindi stati sequestrati beni immobili, autoveicoli e disponibilità finanziarie per circa di 3 milioni di euro. Le imprese coinvolte, con sedi in diverse province dell'Emilia-Romagna, operano in gran parte nel settore delle confezioni di abbigliamento e calzature.
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