Il collegamento con San Marino c'è, ma è solo relativo alla profonda e attestata professionalità di Di Pietro. Ed è la stessa segreteria alle Finanze a specificarlo, quando dichiara “Nessun legame diretto con il professore, ma una collaborazione avviata da tempo con la Scuola Europea di Alti Studi Tributari” che lo stesso Di Pietro presiede. Era salito a San Marino anche nel giugno 2016 per partecipare in qualità di relatore ad un ciclo di seminari, rivolto agli industriali promosso dalla stessa Anis insieme all'Università di San Marino, con un intervento mirato al ruolo delle imprese nell'integrazione fiscale europea. Docente di diritto tributario all'Alma Mater di Bologna, ancora in cattedra a titolo gratuito, è finito nella maxi inchiesta della guardia di Finanza di Firenze a nome “Chiamata alle armi”. Nel mirino, ancora una volta, un giro di favori tra docenti universitari con incarichi nelle commissioni di concorso a livello nazionale. Adriano Di Pietro è agli arresti domiciliari da questa mattina, insieme a 6 colleghi di altri Atenei, con l'accusa di corruzione. Un curriculum di altissimo livello, già componente della commissione legislativa dell'Emilia-Romagna e più volte consulente del ministero dell'Economia e Finanze. Tra i 59 indagati – per 22 di loro è già scattata l'interdizione all'insegnamento per i prossimi 12 mesi – c'è anche l'ex ministro Augusto Fantozzi. 500 gli agenti impegnati nell'operazione scattata all'alba; 150 le perquisizioni in abitazioni e uffici.
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