Un terreno di 2mila mq ed un capannone di 200 adibiti abusivamente ad autofficina, all'interno mezzi privi di targa e materiale vario da oltre 5mila chilogrammi. E' bastato un sopralluogo delle Fiamme Gialle e subito sono scattati i sigilli. L'ispezione ha chiarito che la passione per le auto d'epoca nascondeva in realtà una autofficina abusiva: vi si svolgeva cioè al suo interno una vera e propria gestione imprenditoriale di autoriparazione, completamente priva di ogni tipo di autorizzazione. Inoltre il gestore dell’officina, un cittadino ferrarese residente a Rimini, non aveva rispettato le prescrizioni per la gestione dei rifiuti, compresi quelli pericolosi, e nemmeno le prescrizioni relative alla tutela dei luoghi di lavoro, per esempio facendo eseguire i lavori verniciatura in un locale senza un impianto di aspirazione e filtraggio. Oltre che di evasione fiscale dunque dovrà rispondere di violazioni ambientali. Nel corso delle operazioni è stata anche acquisita documentazione extra contabile varia che sarà vagliata per quantificare l’evasione fiscale del ferrarese. Infine sono al vaglio le posizioni dei 30 cittadini intestatari dei veicoli presenti all’interno del sito: nel caso dovesse emergere che abbiano realmente usufruito delle prestazioni dell’autoriparatore abusivo, dovranno pagare una multa.
Sara Bucci
Sara Bucci
Riproduzione riservata ©