E' ormai assodato – come rivela il Corriere Romagna – che i carabinieri di Forlì-Cesena in questi giorni stavano cercando i resti di Alessandro Fazzantini, sequestrato nel 1986 e mai tornato a casa. Saranno i Ris di Parma ad analizzare i reperti ritrovati per stabilire se si tratti davvero di ossa umane e se siano proprio quelle di Fazzantini. Per accertare questa ipotesi potrebbe essere effettuato un confronto del Dna con quello dei parenti del rapito. Intanto il cesenate Antonino Greco, condannato in primo e secondo grado per l'omicidio di Fazzantini, annuncia la richiesta di revisione del processo. Alla base della richiesta la “soffiata”, sembra di un pentito in punto di morte, che ha indirizzato i carabinieri al pozzo di Ginestreto e che potrebbe rivelare una verità diversa da quella finora accertata in sede processuale.
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