A meno di due mesi dall'inizio del processo per omicidio stradale, la famiglia del pilota Nicky Hayden, morto nel maggio 2017, chiede 6 milioni di euro di risarcimento.
Il processo per la morte di Nicky Hayden inizierà il 10 ottobre, al Tribunale di Rimini, ma intanto si è fatta viva la famiglia del pilota statunitense, vittima di un incidente stradale a Misano Adriatico il 17 maggio 2017 e morto cinque giorni dopo, per chiedere al 31enne di Morciano che lo investì con l'auto, mentre il campione si trovava in bici, 6 milioni di euro di risarcimento. Il massimo ottenibile da una assicurazione.
L'inchiesta sulla morte di Hayden nel frattempo è andata avanti, con le perizie disposte dalla Procura, fino alla decisione del gip di rinviare a giudizio, per omicidio stradale, il 31enne, che avrebbe viaggiato oltre il limite dei 50 imposti in quel tratto di strada. Secondo i legali di quest'ultimo comunque, l'impatto sarebbe stato inevitabile anche se il limite fosse stato rispettato.
Dal canto suo, e ci sono anche immagini a documentarlo, il campione si era immesso in via Tavoleto da via Ca' Raffaeli senza rispettare lo stop.
Il prossimo 9 settembre, durante la MotoGp di Misano, sarà inaugurata una stele in memoria di Hayden proprio nel luogo dell'impatto.
Il processo per la morte di Nicky Hayden inizierà il 10 ottobre, al Tribunale di Rimini, ma intanto si è fatta viva la famiglia del pilota statunitense, vittima di un incidente stradale a Misano Adriatico il 17 maggio 2017 e morto cinque giorni dopo, per chiedere al 31enne di Morciano che lo investì con l'auto, mentre il campione si trovava in bici, 6 milioni di euro di risarcimento. Il massimo ottenibile da una assicurazione.
L'inchiesta sulla morte di Hayden nel frattempo è andata avanti, con le perizie disposte dalla Procura, fino alla decisione del gip di rinviare a giudizio, per omicidio stradale, il 31enne, che avrebbe viaggiato oltre il limite dei 50 imposti in quel tratto di strada. Secondo i legali di quest'ultimo comunque, l'impatto sarebbe stato inevitabile anche se il limite fosse stato rispettato.
Dal canto suo, e ci sono anche immagini a documentarlo, il campione si era immesso in via Tavoleto da via Ca' Raffaeli senza rispettare lo stop.
Il prossimo 9 settembre, durante la MotoGp di Misano, sarà inaugurata una stele in memoria di Hayden proprio nel luogo dell'impatto.
Riproduzione riservata ©