Il Comites torna a farsi sentire sull'argomento Green pass. Oggi al centro commerciale Atlante di Dogana è stata organizzata un'altra raccolta firme per chiedere al governo italiano di riconoscere il vaccino Sputnik come idoneo per ottenere la certificazione verde. Documento diventato indispensabile per accedere alla maggior parte dei servizi. "Abbiamo riproposto questa iniziativa - spiega Alessandro Amadei, presidente del Comites di San Marino - considerato l'enorme successo della volta scorsa. Abbiamo raccolto finora più di 200 firme. Continueremo anche nelle prossime settimane fino a che non andremo a Roma a consegnare le firme".
I vaccinati a San marino con il siero russo, a cui il 28 febbraio scadrà l'esenzione concessa dall'Italia, non sono gli unici a trovarsi in difficoltà. Infatti senza il riconoscimento di Ema e Aifa, i due enti regolatori del farmaco, nemmeno gli stessi Russi possono accedere alle principali attività e luoghi nella penisola. Sull'argomento era intervenuta anche la deputata marchigiana di Fratelli d'Italia, Lucia Albano, che aveva presentato un'interrogazione al ministro della Salute Speranza. Al coro delle proteste si aggiunge anche all'assessore al Turismo dell'Emilia-Romagna, Andrea Corsini: “E' necessario – sottolinea – che i turisti russi possano venire in Italia”. Al momento tutto è rimandato a dopo l'insediamento del presidente della repubblica. "È importante - conclude Amadei - che ci sia una consegna diretta ai politici che si sono dimostrati disponibili a ricevere queste firme. Ci hanno detto di concordare una data per febbraio".
Nel video l'intervista Alessandro Amadei, presidente del Comites di San Marino