Si è concluso con la condanna dell’amministratrice dell’azienda di raccolta e trattamento di rifiuti speciali e non pericolosi Beccari SRL il processo per un incidente sul lavoro avvenuto il 21 novembre del 2016. Vittima un operaio che nel piazzale dell’azienda stava pressando il ferro, cui mischiò delle bombolette stoccate in cuboplast - che la Beccari non avrebbe potuto smaltire- e che erano in un punto in cui non avrebbero dovuto essere.
Ne è seguito uno scoppio ed un incendio che ha gravemente ustionato il dipendente, poi ricoverato nel reparto grandi ustionati del Bufalini di Cesena. L’uomo è già stato risarcito dall’azienda ed oggi è stato ascoltato come testimone. Secondo l’accusa si è trattato di un tentativo volontario di smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, cosa immediatamente negata dalla difesa dell’imputata.
Il commissario della Legge Roberto Battaglino ha condannato l'amministratrice ad un mese e 15 giorni di arresto ed a 2mila euro di multa, con pena sospesa Assolto il responsabile della prevenzione dell'azienda.
Ne è seguito uno scoppio ed un incendio che ha gravemente ustionato il dipendente, poi ricoverato nel reparto grandi ustionati del Bufalini di Cesena. L’uomo è già stato risarcito dall’azienda ed oggi è stato ascoltato come testimone. Secondo l’accusa si è trattato di un tentativo volontario di smaltimento illecito di rifiuti pericolosi, cosa immediatamente negata dalla difesa dell’imputata.
Il commissario della Legge Roberto Battaglino ha condannato l'amministratrice ad un mese e 15 giorni di arresto ed a 2mila euro di multa, con pena sospesa Assolto il responsabile della prevenzione dell'azienda.
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