Il Comitato Esecutivo dell'Istituto Sicurezza Sociale ha depositato questa mattina in Tribunale a San Marino, una relazione relativa a comportamenti non idonei da parte di un operatore OTA, probabilmente una donna, nei confronti di alcuni ospiti della casa di riposo. Si tratterebbe di maltrattamenti di tipo verbale e psicologico messi in atto su uno o più pazienti in residenza, ultraottantenni e non autosufficienti. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, disposta dall'ISS la sospensione immediata dell'operatore. A motivare il provvedimento - è stato spiegato in conferenza stampa - l'invio di una segnalazione scritta alla Direzione del Servizio, la quale ha subito provveduto a raccogliere testimonianze e a predisporre una maggiore vigilanza. In pratica a raccogliere elementi di prova. Al Direttore Generale, Bianca Caruso - unitamente al Segretario di Stato per la Sanità Francesco Mussoni, al Direttore Sanitario, Dario Manzaroli e alla stessa responsabile della UOC Assistenza Residenziale, Cinzia Cesarini - preme comunque tranquillizzare i familiari delle persone ospitate nella struttura: "Si è trattato di un fenomeno circoscritto in brevissimo tempo, non più di 48 ore - ha detto - e che non compromette di certo l'ottima qualità del servizio offerto e la serietà di chi vi lavora. Si è pertanto ritenuto giusto non nascondere, ma denunciare pubblicamente il fatto, in totale trasparenza, anche in ottica prevenzione".
Inevitabile confrontare la tempestività di intervento in questo caso con la presunta azione tardiva nella vicenda Berti, cosa che in tempi recenti ha già sollevato un polverone sull'Istituto. “Non eravamo noi” - il commento laconico degli attuali vertici ISS, che comunque precisano: “si tratta di situazioni completamente diverse”.
Silvia Pelliccioni
Inevitabile confrontare la tempestività di intervento in questo caso con la presunta azione tardiva nella vicenda Berti, cosa che in tempi recenti ha già sollevato un polverone sull'Istituto. “Non eravamo noi” - il commento laconico degli attuali vertici ISS, che comunque precisano: “si tratta di situazioni completamente diverse”.
Silvia Pelliccioni
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