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Maltempo Emilia-Romagna: due le vittime, Ministro Musumeci firma il decreto per la mobilitazione straordinaria

Nei luoghi colpiti anche la Protezione Civile di San Marino. Nelle ultime ore diminuzione delle piogge, ma l'allerta resta

di Mauro Torresi
3 mag 2023
Nel servizio le dichiarazioni di Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna) e le interviste a Irene Priolo (vicepresidente e assessore alla Protezione Civile regionale) e Pietro Falcioni (capo della Protezione Civile San Marino)
Nel servizio le dichiarazioni di Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna) e le interviste a Irene Priolo (vicepresidente e assessore alla Protezione Civile regionale) e Pietro Falcioni (capo della Protezione Civile San Marino)

Due le vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Un uomo di 78 anni è rimasto intrappolato sotto le macerie di un'abitazione crollata a Fontanelice, nel Bolognese, a causa di una frana, e non ce l'ha fatta. Un altro anziano invece sarebbe stato travolto dalle acque del Senio esondato, nel Ravennate, dopo essere uscito in bici passando per una strada chiusa per precauzione. Le autorità stanno ricostruendo l'esatta dinamica.

Corsi d'acqua che rompono gli argini, esondazioni, persone messe in salvo. Allerta, ora, soprattutto in quattro aree della Regione: dalla pianura Bolognese di Reno alle vicine colline, dalla costa alla bassa collina e pianura romagnola. Nei territori più colpiti centinaia di evacuati, persone accolte nei palazzetti e, in mattinata, lo stop ai treni in diverse tratte. Fondamentale il lavoro dei soccorritori. Sul posto il capo della Protezione Civile Curcio. Vicinanza alle popolazioni è stata espressa dal presidente della Repubblica Mattarella e dalla premier Meloni.

Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha parlato di "un'ondata di maltempo senza precedenti". "Abbiamo già avviato le procedure per chiedere lo stato d'emergenza nazionale - ha affermato Bonaccini - e saremo vicini a tutte le persone e le famiglie colpite". Sulla straordinarietà dell'evento si è soffermata anche Irene Priolo, vicepresidente e assessore alla Protezione Civile regionale. "Per la prima volta - ha spiegato Priolo - abbiamo avuto una piena contestuale di 13 corsi d'acqua con superamento di soglia 3. Per questo, eravamo già partiti in codice allerta rosso per i Comuni coinvolti per attivare tutte le procedure d'emergenza. Non ci fermiamo e lavoriamo senza sosta per arrivare a una risoluzione delle emergenze prima possibile".

Il ministro per la Protezione Civile Musumeci ha firmato il decreto per la mobilitazione straordinaria a supporto dell'Emilia-Romagna. Al dolore per le vittime si aggiunge la conta dei danni: solo per il comparto agricolo, segnala Confagricoltura, nel Bolognese e nel Ravennate perso il 70-80% della produzione. Tra le notizie confortanti, l'allentamento delle piogge delle ultime ore. Ma domani rimarrà in vigore l'allerta rossa nella pianura centro-orientale.

Nei luoghi colpiti anche due squadre della Protezione Civile sammarinese. I volontari, come spiegato Pietro Falcioni, capo della Protezione Civile del Titano, si sono occupati di verificare lo stato degli argini dei corsi d'acqua. I funzionari si sono poi occupati, in un'altra zona, tra le altre cose, dell'organizzazione per i centri di accoglienza. 

Nel servizio le dichiarazioni di Stefano Bonaccini (presidente della Regione Emilia-Romagna) e le interviste a Irene Priolo (vicepresidente e assessore alla Protezione Civile regionale) e Pietro Falcioni (capo della Protezione Civile San Marino)





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