Saranno probabilmente aperte la prossima settimana le due cassette di sicurezza emerse nell'indagine “Ghost Supplies” della Finanza di Pesaro, che ha scoperto una maxi evasione da 150 milioni di euro e conti correnti a San Marino, per un totale di un milione e mezzo di euro sequestrato, tra titoli e contanti. La Finanza attende che la magistratura sammarinese apra le cassette di sicurezza e riveli il contenuto, che potrebbe rivelarsi prezioso ai fini dell'indagine. Di solito la procedura prevede l'invio di un decreto alla parte interessata, in questo caso la banca, con cui si invita a consegnare le chiavi nel giro di pochi giorni, in caso contrario si procede d'ufficio, con un fabbro incaricato dal Tribunale e che coattivamente apre le cassette. Se l'intestatario di queste è italiano, occorre anche inviare una rogatoria alla Procura competente. Intanto però il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pesaro, colonnello Francesco Pastore, ha riservato parole d'elogio agli organismi sammarinesi, che hanno fornito ampia collaborazione, lo abbiamo intervistato, sentiamo.
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