E' stata una udienza lunga quella di ieri del processo Mazzini, che ha visto susseguirsi le arringhe degli avvocati chiamati a difendere da anni di carcere gli ex Segretari di Stato Mularoni, Menicucci e Marcucci. Ha concluso nel tardo pomeriggio l'avvocato Maurizio Simoncini, che davanti al giudice Gilberto Felici ha elencato i singoli casi contestati a Gian Marco Marcucci, a cui la Procura Fiscale ha chiesto una condanna pesante: sei anni e mezzo. Un aggravante dovuto al suo incarico professionale su cui invece è la stessa difesa a puntare, rilevando come altro non abbia fatto che svolgere il suo lavoro anche nell'ambito dell'ormai ribattezzata “Truffa Gival” sulla quale il processo Mazzini aprì un capitolo nel corso del processo, “sempre su mandato degli organismi della Banca”. Ne ha chiesto l'assoluzione, l'avvocato Simoncini, così come in mattinata aveva fatto per l'associazione a delinquere, sia per lui che per Menicucci, l'unico degli imputati che era presente in aula. Domani prevista l'arringa della difesa di Giovanni Lofernini, per lui la procura fiscale ha chiesto quattro anni e nove mesi. L'ultima udienza del processo a fine mese. La sentenza, probabilmente, in autunno.
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