Avevano adibito il garage, di un appartamento nella centralissima Via Gessi, a deposito di sostanze stupefacenti. Ma ora, per Julian Tusha e Arban Musaj – entrambi 36enni – si sono aperte le porte del carcere. Tutto era iniziato dalla segnalazione di alcuni cittadini riminesi, insospettiti da un continuo via vai di persone ed auto, nella zona della vicina via Dario Campana. Agli inquirenti era stato fornito anche il numero di targa di un'auto: da un rapido controllo è emerso che l'intestataria era la fidanzata di un albanese con precedenti per reati di spaccio. Da quel momento sono iniziati appostamenti e pedinamenti; fino a ieri sera, quando la Polizia ha fermato i due sospettati, a bordo della vettura. Erano in possesso di una chiave del garage di via Gessi, all'interno del quale sono stati trovati circa 75 chili di marijuana; il valore all'ingrosso - ha affermato Massimo Sacco, Dirigente della Squadra Mobile - ammonta a 300.000 euro. In un successivo controllo nell'abitazione di Arban Musaj sono stati rivenuti 158 grammi di cocaina. Denunciata a piede libero anche la 30enne albanese, proprietaria dell'auto. Per la Questura sono stati giorni di attività intensa su vari fronti. La scorsa notte – durante una normale attività di controllo - una pattuglia del reparto prevenzione crimine ha notato una luce proveniente da una profumeria di Miramare. Quando gli agenti sono entrati hanno trovato due pugliesi – di 41 e 44 anni - intenti a scavare nella parete dell'esercizio, per accedere ad una tabaccheria attigua. I due sono stati subito arrestati e dovranno rispondere di tentato furto e danneggiamento.
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