Dopo quella dell'Aquarius, un'altra vicenda torna ad infiammare il fronte Mediterraneo. E' il caso della “Lifeline”: imbarcazione di una ONG tedesca, battente bandiera olandese, che aveva soccorso 239 migranti, a ridosso della costa libica. Il Governo italiano insiste affinché sia La Valletta ad intervenire. “La Capitaneria ha chiesto ufficialmente a Malta di far attraccare Lifeline”: così l'Esecutivo in un comunicato, dopo che le autorità maltesi avevano sostenuto di non aver ricevuto alcuna comunicazione, e di non poter comunque accogliere quel numero di migranti. Dura la replica di Danilo Toninelli, che ha ribadito come Malta rappresenti il porto più vicino e sicuro per l'imbarcazione. Il Ministro alle Infrastrutture ha anche aggiunto che – una volta messi in salvo i migranti – riprenderà l'indagine della Guardia Costiera che porterà al sequestro della Lifeline; le Autorità dell'Aja, infatti, avevano in precedenza dichiarato che la nave non fosse olandese. Ma anche questa volta la situazione potrebbe essere sbloccata da Madrid. Il ministero degli Esteri spagnolo – infatti - è in contatto con Malta, Italia e Francia su questa vicenda.
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